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La Passione e Resurrezione di Cristo in san Giovanni

Ultimo Aggiornamento: 14/09/2009 16:55
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14/09/2009 16:35

In quell'occasione era stata dimostrata la debolezza della sua natura umana, in

quest'altra circostanza appare tutta la sua potenza. Inoltre, comportandosi in questi

due modi, ci esorta a non sottrarci alla sofferenza, anche se proviamo turbamento prima

che essa ci affligga, ed a considerare facile e sopportabile ogni cosa, una volta che

siamo venuti a trovarci in mezzo al combattimento. Non abbiamo dunque paura della

morte: certo l'amore per la vita è insito nella nostra natura, ma è in nostra facoltà, sia

di allentare quel legame, rendendo meno intenso il desiderio di vivere, sia di

stringerlo ancora di più, intensificandolo. Come noi proviamo il desiderio

dell'amplesso carnale, ma, se siamo saggi, riusciamo a sottrarci alla sua tirannia,

altrettanto accade nei confronti del desiderio di vivere. Come Dio ha associato alla

procreazione della prole l'attrattiva reciproca tra i due sessi, perché ha stabilito la

continuazione e la propagazione della razza umana, senza tuttavia impedire che noi

seguiamo la via più perfetta della continenza, così ci ha istillato l'amore per la vita,

vietandoci di darci da noi stessi la morte, senza vietarci però di disprezzare questa

vita terrena. Conoscendo questi decreti divini, dobbiamo comportarci con prudenza e

moderazione: né correre volontariamente alla morte, anche quando uno si trova

oppresso da innumerevoli mali, né, allorché siamo costretti ad affrontarla per ragioni

gradite a Dio, dimostrare paura e tirarci indietro, ma andarvi incontro fiduciosi,

anteponendo la vita futura a quella presente.

Le donne stavano presso la croce10. Il sesso più debole si rivelò allora il più forte,

fino a tal punto in quel momento tutto veniva sovvertito. Ma egli, raccomandando la

madre, dice: «
Ecco il figlio tuo »11. Quanto onore, davvero, viene concesso al discepolo!

Siccome lui ormai stava per andarsene, l'affida alle cure del discepolo. Poiché

c'era da aspettarsi che essa, come madre, fosse addolorata e cercasse protezione,

opportunamente egli l'affida al discepolo con queste parole: « Ecco la madre tua »12.

Usava queste espressioni, per unirli nel reciproco affetto: e il discepolo,

comprendendo ciò, l'accolse in casa sua. Ma perché il Cristo non fece menzione di

nessun'altra donna, benché anche altre si trovassero presso la croce?

10 Gv. 19, 25.

11 Gv. 19, 26.

11 Gv. 19, 27.

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