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La Passione e Resurrezione di Cristo in san Giovanni

Ultimo Aggiornamento: 14/09/2009 16:55
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14/09/2009 16:37

Venuto dunque costui, chiede la grazia a Pilato, e questi la concede. Perché mai non

avrebbe dovuto farlo? Allora anche Nicodemo venne in aiuto di Giuseppe: e danno a

Gesù una dignitosa sepoltura. Lo ritenevano infatti ancora un semplice uomo. E

portano gli aromi più adatti a conservare a lungo il corpo, perché non si corrompa

troppo presto: cosa che indica che essi non avevano del Cristo un concetto molto alto:

gli dimostravano però in tal modo il loro grande affetto. Ma perché non venne

nessuno dei dodici, non Giovanni, non Pietro e nemmeno qualche altro tra i più

illustri? L'Evangelista ne lascia intravedere anche il motivo. Se si avanzasse infatti

l'ipotesi che quelli erano assenti per timore dei giudei, sta di fatto che anche questi

altri avevano paura: tanto che Giuseppe « se ne stava nascosto per paura dei giudei ».

E non si dica che egli fece tutto ciò perché sprezzava il pericolo, dato che anche lui ne

aveva paura; Giovanni invece, che aveva assistito alla sua agonia e lo aveva visto

spirare, non fece niente di questo genere. Che dovremo dunque dire? Io ritengo che

Giuseppe fosse uno degli uomini più illustri, come risulta chiaro dal fatto che si

accollò le spese del funerale e che era conosciuto da Pilato: proprio per questo

ottenne tale grazia. E poi seppellisce il corpo di Gesù, non come quello di un

condannato, ma nel modo in cui i giudei usavano seppellire un uomo grande e

illustre.

4. - Ma siccome il tempo stringeva (Gesù era morto infatti all'ora nona; poi, essendosi

essi recati da Pilato e avendo portato via il corpo, è probabile che fosse ormai per

scoccare l'ora vespertina, dopo la quale non era più lecito esercitare qualsiasi lavoro),

lo depongono nella tomba vicina. Era stabilito però che egli venisse sepolto in un

sepolcro nuovo, nel quale, cioè, non fosse mai stato precedentemente sepolto nessun

altro, perché non si credesse che era risuscitato un altro sepolto insieme con lui; e

perché i discepoli potessero facilmente venire là e rendersi conto coi propri occhi

dell'accaduto, trattandosi di un luogo vicino; e perché potessero essere testimoni della

risurrezione non soltanto loro ma anche i nemici di Gesù. Il fatto che sul sepolcro

fossero stati apposti i sigilli e fossero stati messi dei soldati dinanzi ad esso per

sorvegliarlo, era una testimonianza certa dell'avvenuta sepoltura: il Cristo infatti ebbe

cura che essa fosse al di sopra di ogni dubbio non meno che la sua risurrezione. Per

questo i discepoli si sforzano con ogni mezzo di dimostrare che egli morì

effettivamente. Tutto il tempo che sarebbe seguito, avrebbe confermato infatti la sua

risurrezione: ma se la sua morte fosse stata oscura e non fosse stata manifesta a tutti,

avrebbe privato la risurrezione della sua ragion d'essere. Ma non soltanto per questi

motivi venne sepolto in un luogo vicino, ma perché fossero smentite le voci secondo

cui il suo corpo sarebbe stato sottratto furtivamente.

Il primo giorno della settimana (cioè la domenica) Maria di Magdala viene, dibuon'ora, e vede che la pietra era tolta dal sepolcro26. Egli infatti era risorto,

nonostante la pietra ed i sigilli posti sulla tomba. Ma siccome era necessario che

anche gli altri venissero a conoscenza del fatto, viene aperto il sepolcro, e così si ha

una conferma di quello che era accaduto. Tutto ciò commosse profondamente anche

Maria. Colei che amava tanto il Maestro, non appena trascorso il sabato, non indugiò

un solo istante, ma sul far dell'alba si recò là, per ricevere qualche consolazione dal

luogo. E com'ebbe veduto che vi era stata tolta la pietra, non entrò, non guardò

nemmeno nell'interno; ma corse dai discepoli, struggendosi dal desiderio. Le stava a

cuore soprattutto di aver notizie su ciò che era successo al corpo. La sua corsa

lasciava intravedere quest'ansia e le sue parole la manifestavano chiaramente.

«
Hanno portato via il mio Signore, e non so dove l'hanno posto »21. Non vedi come

non sapeva ancora niente di preciso sulla risurrezione, ma credeva che il corpo fosse

stato trasferito in un altro posto, e come annuncia tutto senza finzione ai discepoli?

L'Evangelista non privò la donna della gloria che le spettava, né considerò

disdicevole per lei l'essersi recata di notte al sepolcro ed avere, per prima, informati i

discepoli dell'accaduto: così rifulge ancora una volta la sua sincerità. Appena fu

arrivata ed ebbe riferito questi fatti, i discepoli, udito ciò, si recano di corsa al

sepolcro, e vedono le bende abbandonate sul suolo e il sudario messo da una parte,

dimostrazione questa dell'avvenuta risurrezione.

E' chiaro infatti che, se qualcuno avesse trasportato altrove il corpo, non lo avrebbe

prima spogliato delle sue bende; cosi come, se qualcuno lo avesse rubato, non si

sarebbe preoccupato di togliere il sudario, di piegarlo e di metterlo da una parte
28, ma

avrebbe portato via il corpo cosi come si trovava.

26 Gv. 20, 1.

27 Gv. 20, 2.

28 Cf. Gv. 20, 7.

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