Venuto dunque costui, chiede la grazia a Pilato, e questi la concede. Perché mai non
avrebbe dovuto farlo? Allora anche Nicodemo venne in aiuto di Giuseppe: e danno a
Gesù una dignitosa sepoltura. Lo ritenevano infatti ancora un semplice uomo. E
portano gli aromi più adatti a conservare a lungo il corpo, perché non si corrompa
troppo presto: cosa che indica che essi non avevano del Cristo un concetto molto alto:
gli dimostravano però in tal modo il loro grande affetto. Ma perché non venne
nessuno dei dodici, non Giovanni, non Pietro e nemmeno qualche altro tra i più
illustri? L'Evangelista ne lascia intravedere anche il motivo. Se si avanzasse infatti
l'ipotesi che quelli erano assenti per timore dei giudei, sta di fatto che anche questi
altri avevano paura: tanto che Giuseppe « se ne stava nascosto per paura dei giudei ».
E non si dica che egli fece tutto ciò perché sprezzava il pericolo, dato che anche lui ne
aveva paura; Giovanni invece, che aveva assistito alla sua agonia e lo aveva visto
spirare, non fece niente di questo genere. Che dovremo dunque dire? Io ritengo che
Giuseppe fosse uno degli uomini più illustri, come risulta chiaro dal fatto che si
accollò le spese del funerale e che era conosciuto da Pilato: proprio per questo
ottenne tale grazia. E poi seppellisce il corpo di Gesù, non come quello di un
condannato, ma nel modo in cui i giudei usavano seppellire un uomo grande e
illustre.
4. - Ma siccome il tempo stringeva (Gesù era morto infatti all'ora nona; poi, essendosi
essi recati da Pilato e avendo portato via il corpo, è probabile che fosse ormai per
scoccare l'ora vespertina, dopo la quale non era più lecito esercitare qualsiasi lavoro),
lo depongono nella tomba vicina. Era stabilito però che egli venisse sepolto in un
sepolcro nuovo, nel quale, cioè, non fosse mai stato precedentemente sepolto nessun
altro, perché non si credesse che era risuscitato un altro sepolto insieme con lui; e
perché i discepoli potessero facilmente venire là e rendersi conto coi propri occhi
dell'accaduto, trattandosi di un luogo vicino; e perché potessero essere testimoni della
risurrezione non soltanto loro ma anche i nemici di Gesù. Il fatto che sul sepolcro
fossero stati apposti i sigilli e fossero stati messi dei soldati dinanzi ad esso per
sorvegliarlo, era una testimonianza certa dell'avvenuta sepoltura: il Cristo infatti ebbe
cura che essa fosse al di sopra di ogni dubbio non meno che la sua risurrezione. Per
questo i discepoli si sforzano con ogni mezzo di dimostrare che egli morì
effettivamente. Tutto il tempo che sarebbe seguito, avrebbe confermato infatti la sua
risurrezione: ma se la sua morte fosse stata oscura e non fosse stata manifesta a tutti,
avrebbe privato la risurrezione della sua ragion d'essere. Ma non soltanto per questi
motivi venne sepolto in un luogo vicino, ma perché fossero smentite le voci secondo
cui il suo corpo sarebbe stato sottratto furtivamente.