Benvenuto in Famiglia Cattolica
Famiglia Cattolica da MSN a FFZ
Gruppo dedicato ai Cattolici e a tutti quelli che vogliono conoscere la dottrina della Chiesa, Una, Santa, Cattolica e Apostolica Amiamo Gesu e lo vogliamo seguire con tutto il cuore........Siamo fedeli al Magistero della Chiesa e alla Tradizione Apostolica che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. Ti aspettiamo!!!

 

La Passione e Resurrezione di Cristo in san Giovanni

Ultimo Aggiornamento: 14/09/2009 16:55
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 11.290
Registrato il: 03/10/2008
Registrato il: 01/11/2008
Sesso: Maschile
14/09/2009 16:39

Per questo Giovanni ha detto precedentemente che Gesù venne messo nel sepolcro

dopo essere stato cosparso abbondantemente di mirra, unguento che fa aderire le

bende al corpo non meno di quanto potrebbe fare il piombo; cosicché, quando tu senti

dire che il sudario viene trovato piegato in disparte, non dare retta a quelli che

sostengono che il corpo sia stato sottratto furtivamente. D'altra parte, il ladro non

sarebbe stato cosi sciocco da preoccuparsi tanto di una cosa del tutto superflua. Per

quale ragione avrebbe abbandonato il sudario e le bende? Come avrebbe potuto

nascondersi se avesse fatto ciò? Non si sarebbe potuto trattenere troppo a lungo in

quell'operazione e, se avesse tardato, sarebbe stato colto sul fatto. Perché dunque le

bende vennero trovate da una parte, ed il sudario da un'altra parte piegato? Perché tu

apprenda che tutto questo è avvenuto senza fretta e senza precipitazione, cosicché vi

fu il tempo di mettere da una parte le prime e dall'altra parte, piegato, quest'altro; tutto

ciò avvenne dunque perché credessero nella risurrezione. Perciò Cristo appare ad essi

dopo che hanno costatato coi loro propri occhi ciò che è avvenuto.

Osserva come l'Evangelista sia alieno dal dare importanza a se stesso, e come invece

accuratamente descrive l'indagine condotta da Pietro. Infatti, pur essendo giunto

prima di lui, pur avendo visto per primo le bende poste da una parte, non indagò oltre,

ma si allontanò di là; quell'altro invece, dopo essere entrato pieno di fervore,

ispezionò tutto diligentemente, notò ogni particolare e infine richiamò indietro

Giovanni perché costatasse anche lui coi propri occhi l'accaduto. Entrato nel sepolcro

dopo di questo, vide le bende e il sudario posti sul pavimento e spartiti. Il fatto che i

lini si trovassero cosi divisi e da una parte fossero state collocate le bende e da

un'altra parte il sudario piegato, denotava l'intervento di qualcuno molto diligente e

ordinato che non aveva niente che lo turbasse.

5. - Ma tu, sapendo che il Signore è risuscitato nudo, rinuncia a fare spese pazze per i

funerali. Che senso hanno queste spese vane e superbe, che arrecano molto danno ai

parenti in lacrime, e nessun vantaggio al defunto; anzi, se si vuole essere sinceri,

portano anche a lui molto danno? Il lusso e la ricchezza ostentati in occasione della

sepoltura furono spesso esca per i ladri che, spogliata la salma, l'abbandonarono nuda

e insepolta. O gloria vana! Com'è grande la tirannia che dimostra anche nel lutto, e le

sciocchezze che suggerisce!

Molti infatti, per evitare appunto che ciò accada, tagliano i lini in strisce sottili o li

imbevono esageratamente di unguenti, affinchè, per una duplice ragione, i ladri non

possano servirsene, e cosi lo sotterrano. Non son queste cose da pazzi furiosi, sia

l'ostentare tanta ambizione, come il passare all'estremo opposto, cioè, alla mancanza

di ogni senso di dignità?

« D'accordo — essi dicono — ma escogitiamo tutti questi espedienti perché il defunto

possa starsene al sicuro ». Che dunque? se anche non lo deruberanno i ladri, non lo

consumeranno forse i vermi e le tarme? Ma come? Se anche i vermi e le tarme lo

risparmieranno, forse che il tempo e la putrefazione non lo ridurranno in polvere?

Supponiamo infine che né i profanatori di tombe, né i vermi, né le tarme, né il tempo,

né qualsiasi altra cosa mandino in rovina tutto quello che si trova nei sepolcri, ma che

il corpo resti intatto sino alla risurrezione, e che tutti i lini si conservino come se

fossero nuovi fiammanti: a che servirà tutto questo ai defunti, dal momento che il loro

corpo risusciterà nudo, e tutto il resto rimarrà nel sepolcro, e non ci sarà di nessun

giovamento quando dovremo rendere conto del nostro operato?

« Perché allora — tu mi chiederai — per il Cristo è stato usato questo trattamento? ».

Non confondere le cose divine con quelle umane: anche quella donna pubblica infatti

profuse l'unguento profumato sui piedi santi. Se dobbiamo parlare di questo, diciamo

anzitutto che questo trattamento venne fatto al suo corpo da persone che ancora non

sapevano della sua risurrezione: per questo l'Evangelista precisa che avvenne «

secondo l'usanza dei giudei ». Coloro che tributavano questi onori al Cristo non

appartenevano ai dodici, e si trattava ad ogni modo di onori tutt'altro che grandi. Non

così l'onoravano i dodici, ma affrontando per lui la morte, il martirio e i pericoli.

Anche quello era un modo per tributargli onore, ma un modo molto inferiore a

quest'altro. D'altra parte, come ho detto, ora stiamo parlando di uomini, mentre allora

onori del genere erano resi al Signore. E perché tu comprenda che di tali onori Cristo

non si curò affatto, ricorda quelle sue parole: « Mi avete visto affamato e mi avete

dato da mangiare; assetato e mi avete dato da bere; nudo e mi avete vestito »
29. Non

disse mai: « Mi avete visto morto e mi avete seppellito ». Dico questo però non

perché sia abolita l'usanza di seppellire i morti (lungi da me una simile idea!), ma

perché vengano eliminati il lusso e l'inopportuna ostentazione dettata

dall'ambizione.

« Ma queste — tu obietterai — sono manifestazioni a cui siamo indotti dall'affetto,

dal dolore e dalla pietà che proviamo per il defunto ». Non si tratta affatto di pietà per

il morto, ma di vanagloria. Se vuoi manifestare il tuo cordoglio per il defunto, ti

indico un altro modo per farlo, e ti insegno in che modo puoi rivestirlo di abiti che

risorgeranno con lui e lo renderanno splendido, abiti che né i vermi, né il tempo

consumeranno e non verranno rubati dai ladri. Di che si tratta? Del vestito fatto di

elemosine.

Esso risusciterà insieme a lui: le elemosine da lui fatte avranno impresso su di lui un

segno indelebile. Risplenderanno di queste vesti coloro che allora udranno le parole:

« Ero affamato e mi avete dato da mangiare ». Sono queste le cose che rendono

illustri e famosi e che fanno trovare la sicurezza: quelle altre di cui abbiamo parlato

un momento fa, altro non sono che la provvista delle tarme, il pasto dei vermi. Dico

tutto questo, ripeto, non per vietarvi di celebrare le onoranze funebri, ma per proibirvi

di commettere degli eccessi; in modo che il corpo del morto venga coperto e non

venga sotterrato nudo. Se ai vivi si ordina di non avere più di una veste, a maggior

ragione ciò vale per i morti. Il morto non ha certo bisogno della veste come ne ha

bisogno il vivo.

Finché viviamo abbiamo bisogno di vestirci, sia per difenderci dal freddo, sia per

ragioni di pudicizia; invece, una volta che siamo morti, non abbiamo bisogno di

lenzuoli funebri per questi motivi, ma unicamente perché il nostro corpo non rimanga

esposto nudo agli occhi di tutti; e in mancanza di lenzuoli funebri, possiamo venir

coperti benissimo dalla sola terra, che ha molta affinità naturale con la sostanza di cui

è composto il nostro corpo. Ebbene, se non si deve ricercare il superfluo dove già

tante sono le cose necessarie, a maggior ragione è inopportuna l'ambizione, là dove le

necessità sono poche.

29 Mt. 25, 35-36.

__________________________________________________

Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:43. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com