| | | OFFLINE | Post: 861 | Registrato il: 11/11/2004 Registrato il: 27/11/2008 | Sesso: Femminile | |
|
Non sono completamente d’accordo.
Il “recitare” un canto o una preghiera in una lingua che non si conosce si rischia di ridurre il tutto ad una recita vera e propria, quando prego o canto devo conoscere e comprendere ciò che dico, questo perché la Messa non è una recita ma una compartecipazione, e se io disconosco ciò che dico e quindi mi è incomprensibile, come faccio a immedesimarmi e compartecipare al sacrificio eucaristico?
Come fa il mio cuore ad essere unito a quello del sacerdote quando non so nemmeno ciò che dico?
**************************************
Bingo caro Daniele....bingo!
Infatti, se io vado per esempio in Germania e non trovassi una Chiesa che celebra in italiano, e non conoscendo il tedesco, secondo te, che Messa prenderei? NON SAREBBE VALIDA?
E' ovvio che essa è valida, perchè anche se non comprendo la lingua IO SO COSA STA FACENDO IL SACERDOTE e mi unisco a lui ADORANDO DIO IN SPIRITO E VERITA' NON CON LE PAROLE...
In sostanza diciamo la stessa cosa...ma in modo diverso....
il latino è la lingua MADRE della Chiesa avanzata appositamente per far comprendere TUTTI I FORESTIERI che venivano a Roma e parlavano ognuno la propria lingua...in riferimento al passo biblico di Babele, la Chiesa per evitare che ognuno nella propria lingua finisse per modificare IL SENSO DEL CULTO, stabilì una lingua per tutti per il Canone centrale della Messa...e di fatti Benedetto XVI ha chiesto anche nella Sacramentum Caritatis (ma lo consiglia anche la Sacrosanctun Concilium) di mantenere quella parte favorendo la lingua latina...
Se io dunque lo imparo, con l'ausilio dei foglietti bilingue che ci sono sempre stati anche prima del Concilio...anche andando in un altro Stato e non conoscessi quella lingua, nel Canone latino, non avrei alcuna difficoltà e ci riconosceremo davvero tutti un cuor solo...
Infine si, la Messa è UNA RECITA...una recita Sacra, un Memoriale sacro, non scandalizziamoci, ma cerchiamo di comprendere i termini della recita che non è una scena teatrale naturalmente, ma un PARTECIPARE A QUALCOSA CHE E' AVVENUTO....essendo avvenuta è dunque una RECITA, ma noi non recitiamo bensì PARTECIPIAMO...i protagonisti non siamo noi, ma il Cristo che si rende presente ripetendo per noi la Crocefissioni INCRUENTA... Gesù NON rimuore (Sacrificio incruento)ma viene ricrocifisso per NOI OGGI...
Come fare per immedesimarci?
ACCOMPAGNANDO I GESTI DEL SACERDOTE...imitando Maria e Giovanni ai piedi della Croce, cercando di RIVIVERE quegli eventi che si stanno ripetendo PER ME OGGI...
|
|
|
|
|