Beato don Carlo Gnocchi
Messaggio finale
Angelo Amato, SDB
Al termine di questa solenne celebrazione della beatificazione di Don Carlo Gnocchi, un ringraziamento particolare va al Santo Padre Benedetto XVI, che ha dato un’ulteriore testimonianza del suo apprezzamento e della sua vicinanza a questa gloriosa Chiesa ambrosiana, ricca di apostoli sapienti e santi.
Per il nostro Beato «l’uomo è uomo solo se ama». Indirizzandosi ai suoi piccoli ricoverati, scriveva: «Altri potrà servirli meglio che io non abbia saputo o potuto fare; nessun altro, forse, amarli più che io non abbia fatto».
Don Carlo fu un eroe e un santo. L’Arcivescovo Montini, parlando agli Alpini, diceva: «Eroi eravate tutti; ma lui, per giunta, era un santo».
E il segreto dell’eroismo della sua santità fu il suo amore per Cristo: «Solo Cristo – egli diceva – può essere principio di vita divina per l’uomo».
Cristo fu per il nostro Beato l’unica avventura della sua vita sacerdotale. Fu un prete tutto di Cristo, tutto della Chiesa, tutto del prossimo bisognoso e sofferente.
«Ciò che mi colpiva nei suoi discorsi – attesta un testimone – era la centralità dei motivi sacerdotali nei suoi pensieri e nei suoi sentimenti. Trovavo in lui una eccezionale capacità di essere sempre sacerdote e di avere con naturalezza, senza sforzo, il pensiero sempre fisso sugli impegni umani e spirituali del suo sacerdozio».
Don Gnocchi era prete fino in fondo. In una lettera dalla Russia scriveva: «Sogno, dopo la guerra, di potermi dedicare per sempre ad un’opera di carità […]. Desidero e prego dal Signore una sola cosa: servire per tutta la vita i suoi poveri, ecco la mia ‘carriera’».
E la sua carriera sacerdotale fu il servizio ai giovani come educatore sapiente, come cappellano eroico, come benefattore generoso dei mutilatini. Il suo incontenibile entusiasmo apostolico era ancorato alla Provvidenza divina, da lui vista, come Don Bosco, incarnata concretamente nelle persone buone e generose. Don Gnocchi ebbe infatti una energia creativa, una imprenditorialità tutta milanese nel trovare mezzi e persone per far crescere e prosperare quella che lui chiamava “la mia baracca”. Era un vero imprenditore della carità.
Cari fedeli, la figura del Beato Carlo Gnocchi resta di grande attualità ancora oggi. Come profeta di speranza e come eroe della carità, egli continua a ispirare impegno e imitazione. Il Dio cristiano è carità, è amore vicino e provvidente. I santi cristiani sono anch’essi testimoni positivi di questo amore vero e concreto.
Imitiamo la carità del Beato Carlo Gnocchi e continuiamo ad affidarci alla sua intercessione presso nostro Signore Gesù Cristo.