| | | OFFLINE | Post: 31.493 | Registrato il: 02/05/2009 Registrato il: 02/05/2009 | Sesso: Maschile | |
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Dal "Magnificat" Se Tu sei la mia mano, il mio dito, la mia voce, se Tu sei il vento che mi scompiglia i capelli, se Tu sei la mia adolescenza io ho il diritto di servirti e il dovere, perché l'adolescenza non ha mai chiesto nulla alle sue stagioni. Tu mi hai presa perché io non ero una donna ma solo una bambina. E le bambine si accolgono e si avvolgono di mistero. Tu mi hai resa donna, Signore, e la donna è soltanto un pugno di dolore. Ma questo pugno io non lo batterò verso il mio petto, lo allargherò verso di Te come una mano che chiede misericordia. Tu sei la mia mano, Signore, Tu sei la vita, e quando una donna partorisce un figlio la disgrazia e l'amore abitano in lei come il dubbio della sua esistenza. Tu mi hai redenta nella mia carne e sarò eternamente giovane e sarò eternamente madre. E poiché mi hai redenta posi vicino a Te la pietra della Tua resurrezione. E poiché mi hai redenta fammi carne di spirito e spirito di carne. E poiché mi hai redenta Dammi un figlio atrocemente mio.
(©L'Osservatore Romano - 2- novembre 2009) |
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