.Il Mistero della chiesa di San Pio
di Francesco Colafemmina
Il santuario dedicato a San Pio da Pietrelcina, progettato da Renzo Piano e aperto al culto nel 2004, non ha mai suscitato l’apprezzamento dei fedeli. L’analisi sviluppata dal filologo e saggista Francesco Colafemmina parte dal giudizio critico comune ai tanti pellegrini che ogni anno affollano San Giovanni Rotondo, per porre degli inquietanti interrogativi: è possibile che l’intero complesso del santuario, la sua struttura architettonica, le opere d’arte in esso contenute, siano espressione di un vero e proprio culto massonico? Dietro la chiesa dedicata a San Pio si cela un intrigo di messaggi esoterici e simbolismi alchemici? Come è stato possibile commissionare ad artisti atei o agnostici la realizzazione di altari,crocifissi, portali della chiesa dedicata a Padre Pio?
A questi interrogativi Colafemmina risponde affiancando lo studio dettagliato dell’iconografia e della struttura architettonica del santuario, all’inchiesta giornalistica sui fatti più recenti relativi alla riesumazionee alla conseguente traslazione delcorpo di Padre Pio nell’opulenta cripta rivestita d’oro della nuova chiesa. Illuminato dal magistero dei Papi sull’arte sacra, ma anche dalle loro strenue condanne delle derive simbolistiche ed esoteriche, il saggio apre uno squarcio di luce sui tanti interrogativi che circondano la nuova dimora delle spoglie di San Pio.
Un racconto impietoso della decadenza delle arti sacre, una indagine sorprendente sulle aderenze fra una parte della chiesa cattolica e la libera muratoria.
Formato: cm 13,5x21
Pagine: 216
Prezzo: € 15
ISBN: 978-88-902367-9-2
Il libro sarà distribuito nelle migliori librerie nazionali
Padre Pio Squadre da muratore, piramidi, gatti, strane conchiglie fossili... Nella chiesa dedicata al santo, a San Giovanni Rotondo, compaiono molti simboli che ricordano le logge. Solo un caso oppure...
di Pietrangelo Buttafuoco
Il santuario progettato da Renzo Piano e dedicato a Padre Pio, proclamato santo, non piace al popolo dei fedeli. La nuova tomba poi, carica d’oro come neppure un mausoleo da satrapo, stride con la testimonianza francescana del frate di Pietrelcina. Ma adesso si propone un mistero in più: al di là delle genuine intenzioni dei committenti, infatti, nel santuario appaiono numerose incrostazioni simboliche (aggiunte al disegno originale di Piano) che fanno ipotizzare una trama segreta intorno al tempio come neppure Dan Brown avrebbe saputo fare. Francesco Colafemmina, esperto di arte sacra, incuriosito dalle reazioni e dai giudizi dei pellegrini, ha lavorato a un saggio che risponde a un inquietante interrogativo: l’intera struttura architettonica, con il suo corredo iconografico, è un intrico di messaggi esoterici, alchemici e, in cruda sintesi, un edificio votato al culto massonico?Il mistero della Chiesa di San Pio, coincidenze e strategie esoteriche all’ombra del grande santo di Pietrelcina(edizioni Settecolori, 15 euro) sarà in libreria dal 5 maggio. Corredato di note e di un ricco apparato fotografico, il libro ripercorre anche i sentieri dell’antica avversione che oppone la Chiesa alla Libera muratoria. Così, nel 1913, San Pio scriveva: «Quanti disgraziati fratelli corrispondono all’amore di Gesù col buttarsi a braccia aperte nell’infame setta della massoneria! Preghiamo per costoro acciocché il Signore illumini le loro menti e tocchi il loro cuore».
Fides et Forma