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Profilo dell'antipapa

Ultimo Aggiornamento: 09/04/2010 18:35
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18/01/2010 21:50

CARLO MARIA MARTINI
Vescovo Emerito
Cardinale di Santa Romana Chiesa
del titolo di Santa Cecila
Arcivescovo di Milano


Anno  Biografia
15 Febbraio 1927  Nasce a Torino
25 Settembre 1944 Entra nella Compagnia di Gesù, dove compie il curriculum di filosofia e teologia
13 luglio 1952 Viene ordinato sacerdote a Chieri (To)
1958 Consegue la laurea in teologia fondamentale alla Gregoriana di Roma, con una tesi dal titolo "Il problema storico della Risurrezione negli studi recenti" e prosegue gli studi in Sacra Scrittura perfezionandoli anche all'estero
2 febbraio 1962 Pronuncia la solenne professione religiosa
1962 Gli viene assegnata la cattedra di critica testuale al Pontificio Istituto Biblico di Roma
1964 Cura una nuova edizione del "Novum Testamentum graece et latine" di A. Merk e diviene membro del comitato per la pubblicazione del "The Greek New Testament "
29 settembre 1969 E' nominato Rettore del Pontificio Istituto Biblico di Roma, carica che tiene fino al 1978
1969 Esce la seconda edizione di "The Greek New Testament" che costituisce la base delle 800 e più versioni del Vangelo diffuse nel mondo: padre Martini è uno dei cinque editori, l'unico cattolico
18 luglio 1978

Paolo VI lo nomina Rettore Magnifico della Pontificia Università Gregoriana

Quaresima 1978. Viene invitato dal Papa a predicare il ritiro quaresimale in Vaticano: sarà l'ultimo di Papa Montini
29 dicembre 1979 S.S. Giovanni Paolo II lo elegge alla cattedra episcopale di Milano
6 gennaio 1980 Viene consacrato Vescovo in S. Pietro a Roma da Giovanni Paolo II
10 febbraio 1980 Fa il suo ingresso ufficiale nella Diocesi di Milano
Novembre 1980 Inizia l'esperienza della Scuola della Parola che consiste nell'aiutare il popolo di Dio ad accostare la Scrittura secondo il metodo della lectio divina
2 febbraio 1983

Il Papa lo crea Cardinale nel solenne Concistoro con il titolo di Santa Cecilia

1984-1985 Presidente del Comitato Organizzatore del Convegno ecclesiale di Loreto
2-4 ottobre 1986 Durante la 16° assemblea a Varsavia, viene nominato Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE); inizia il mandato con la Pasqua del 1987 e lo conserva fino al 1993
15-23 novembre 1986 Si tiene ad Assago (MI) un grande convegno diocesano sul tema del "Farsi prossimo" dove viene lanciata l'iniziativa delle Scuole di formazione all'impegno sociale e politico
Ottobre 1987 Inizia la serie di incontri sulle "domande della fede", chiamati anche "Cattedra dei non credenti", indirizzati a persone in ricerca della fede
17 gennaio 1989 Riceve la Laurea honoris causa dalla Pontificia Università Salesiana di Roma per il suo programma pastorale sull'"educare"
4 novembre 1993 Convoca il Sinodo diocesano
1 febbraio 1995 Conclude il 47° Sinodo Diocesano di Milano
1997 Presiede le diverse manifestazioni per celebrare il XVI centenario della morte di S. Ambrogio, patrono della diocesi di Milano
Ottobre 1999 Partecipa come membro al Sinodo dei Vescovi europei
27 ottobre 2000 Riceve il premio "Principe de Asturias" in "Scienze Sociali" a Oviedo (Spagna)
23 novembre 2000 Viene nominato dal Santo Padre Accademico Onorario della Pontificia Accademia delle Scienze
11 aprile 2002 Riceve la laurea honoris causa in Scienze dell'Educazione dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
28 giugno 2002 Riceve la Grande Medaglia d'oro del Comune di Milano
11 luglio 2002 Il Santo Padre accetta le dimissioni ai sensi del canone 401 del CJC. Il progetto del Card. Martini è di riprendere gli studi biblici vivendo prevalentemente a Gerusalemme
11 giugno 2006 Riceve la Laurea honoris causa in filosofia dall'Università ebraica di Gerusalemme.
18/01/2010 21:53

Ma perche' antipapa?
18/01/2010 23:00

chiedilo a chi lo ha affermato

beh continua a vivere nel tuo paradiso prestato ai musulmani come le chiese sotto la diocesi del Tettamanzi e dell'antipapa Martini, beato tu.
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19/01/2010 10:34

Re:
enricorns, 18/01/2010 21.50:

CARLO MARIA MARTINI
Vescovo Emerito
Cardinale di Santa Romana Chiesa
del titolo di Santa Cecila
Arcivescovo di Milano


Anno  Biografia
15 Febbraio 1927  Nasce a Torino
25 Settembre 1944 Entra nella Compagnia di Gesù, dove compie il curriculum di filosofia e teologia
13 luglio 1952 Viene ordinato sacerdote a Chieri (To)
1958 Consegue la laurea in teologia fondamentale alla Gregoriana di Roma, con una tesi dal titolo "Il problema storico della Risurrezione negli studi recenti" e prosegue gli studi in Sacra Scrittura perfezionandoli anche all'estero
2 febbraio 1962 Pronuncia la solenne professione religiosa
1962 Gli viene assegnata la cattedra di critica testuale al Pontificio Istituto Biblico di Roma
1964 Cura una nuova edizione del "Novum Testamentum graece et latine" di A. Merk e diviene membro del comitato per la pubblicazione del "The Greek New Testament "
29 settembre 1969 E' nominato Rettore del Pontificio Istituto Biblico di Roma, carica che tiene fino al 1978
1969 Esce la seconda edizione di "The Greek New Testament" che costituisce la base delle 800 e più versioni del Vangelo diffuse nel mondo: padre Martini è uno dei cinque editori, l'unico cattolico
18 luglio 1978

Paolo VI lo nomina Rettore Magnifico della Pontificia Università Gregoriana

Quaresima 1978. Viene invitato dal Papa a predicare il ritiro quaresimale in Vaticano: sarà l'ultimo di Papa Montini
29 dicembre 1979 S.S. Giovanni Paolo II lo elegge alla cattedra episcopale di Milano
6 gennaio 1980 Viene consacrato Vescovo in S. Pietro a Roma da Giovanni Paolo II
10 febbraio 1980 Fa il suo ingresso ufficiale nella Diocesi di Milano
Novembre 1980 Inizia l'esperienza della Scuola della Parola che consiste nell'aiutare il popolo di Dio ad accostare la Scrittura secondo il metodo della lectio divina
2 febbraio 1983

Il Papa lo crea Cardinale nel solenne Concistoro con il titolo di Santa Cecilia

1984-1985 Presidente del Comitato Organizzatore del Convegno ecclesiale di Loreto
2-4 ottobre 1986 Durante la 16° assemblea a Varsavia, viene nominato Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE); inizia il mandato con la Pasqua del 1987 e lo conserva fino al 1993
15-23 novembre 1986 Si tiene ad Assago (MI) un grande convegno diocesano sul tema del "Farsi prossimo" dove viene lanciata l'iniziativa delle Scuole di formazione all'impegno sociale e politico
Ottobre 1987 Inizia la serie di incontri sulle "domande della fede", chiamati anche "Cattedra dei non credenti", indirizzati a persone in ricerca della fede
17 gennaio 1989 Riceve la Laurea honoris causa dalla Pontificia Università Salesiana di Roma per il suo programma pastorale sull'"educare"
4 novembre 1993 Convoca il Sinodo diocesano
1 febbraio 1995 Conclude il 47° Sinodo Diocesano di Milano
1997 Presiede le diverse manifestazioni per celebrare il XVI centenario della morte di S. Ambrogio, patrono della diocesi di Milano
Ottobre 1999 Partecipa come membro al Sinodo dei Vescovi europei
27 ottobre 2000 Riceve il premio "Principe de Asturias" in "Scienze Sociali" a Oviedo (Spagna)
23 novembre 2000 Viene nominato dal Santo Padre Accademico Onorario della Pontificia Accademia delle Scienze
11 aprile 2002 Riceve la laurea honoris causa in Scienze dell'Educazione dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
28 giugno 2002 Riceve la Grande Medaglia d'oro del Comune di Milano
11 luglio 2002 Il Santo Padre accetta le dimissioni ai sensi del canone 401 del CJC. Il progetto del Card. Martini è di riprendere gli studi biblici vivendo prevalentemente a Gerusalemme
11 giugno 2006 Riceve la Laurea honoris causa in filosofia dall'Università ebraica di Gerusalemme.




Credi che Martin Lutero o Hans Kung oppure il fondatore della teologia della liberazione avessero meno titoli del Martini?
Quei titolo non sono sinonimo di obbedienza e ortodossia.
Quando anche un vescovo o un cardinale predicassero il si agli anticoncezzionali, alla comunione ai divorziati, al no al celibato, alla collegialità superiore al primato petrino e altro ancora, sono da condannare, il Martini si salva perchè per l'appunto dice queste cose ora che vige la breviatio manus dell'autorità curiale, se li avesse dette prima della riforma curiale e prima del Vaticano II sarebbe stato condannato per eresia.

Persino Cossiga lo ha dichiarato antipapa:

CITTA’ DEL VATICANO - Il ‘picconatore’ per eccellenza ne ha per tutti. Questa volta è il turno del Cardinale Carlo Maria Martini, del suo successore sulla Cattedra di Sant’Ambrogio, Dionigi Tettamanzi, dei Gesuiti e dei progressisti. Come dire, gli anni passeranno pure, ma il Senatore a Vita Francesco Cossiga, già Presidente della Repubblica, continua a non guardare - orgogliosamente - in faccia a nessuno.

Presidente, il Cardinale Martini non sembra piacerLe affatto…

“Per carità, è indubbiamente un fior di galantuomo e un insigne biblista, ma - e lo dico con amarezza - di teologia capisce ben poco, eppure non perde occasione per mettere in discussione ciò che fa o dice il Papa teologo”.

Continui, prego…

“Guardi, Martini e la teologia vivono su pianeti diversi. Lo dimostra la prefazione scritta dal Cardinale all’ultimo libro del cosiddetto teologo laico Vito Mancuso”.

Scommettiamo che non Le piace neanche il libro di Mancuso…

“E’ un libro che può piacere solo ai cattolici adulti, ma essendo io infante e in comunione con la Chiesa , non lo condivido”.

Non vorrà mica dire che Martini non è in comunione con la Chiesa ?

“Mi limiterò a dire che Martini ha giurato fedeltà al Papa eppure, sino ad oggi, ha quasi sempre preso posizioni contrastanti con la Chiesa. Liberissimo di farlo: se Santa Romana Chiesa e la Congregazione per la Dottrina della Fede non hanno preso posizione, significa che lui ha ragione ed io torto. Naturalmente, la mia è una provocazione…“.

Presidente, quale consiglio darebbe a Martini?

“Alla sua età dica basta, taccia e si ritiri a vita privata: ha già dato, ormai non è più la sua epoca. Ma purtroppo, veda, è in buona compagnia: prenda il Cardinale Lehmann della Conferenza episcopale tedesca o l’attuale Arcivescovo ‘buonista’ di Milano, il Cardinale Tettamanzi. Tra poco farà ballare nel Duomo anche le donne nude! Non c’è che dire, Tettamanzi è degno erede del suo predecessore!”.

Vuole dare un consiglio anche a Tettamanzi?

“Certo. Rispetti il Motu Proprio del Papa sul rito tridentino invece di far il ‘bastian contrario’. E le danze tribali le organizzi in Africa, non nel Duomo di Milano”.

Senatore Cossiga, torniamo a Martini. Sappiamo di un curioso retroscena…

“Faccio mea culpa: purtroppo, all’epoca, in quanto Presidente della Repubblica, contribuii anch’io a farlo nominare Arcivescovo di Milano”.

Come sarebbe a dire?

“Con il vecchio Concordato ci voleva la mia controfirma per rendere valida la sua nomina ed io ho dovuto firmare. Avrei dovuto diffidare di lui, è un gesuita”.

Essere Gesuita è un peccato grave?

“Martini ha la mentalità tipica del progressista, che fa tanto snob. Eppure i Gesuiti sono il braccio armato della Chiesa. Curiosamente prima erano reazionari, poi hanno cavalcato la tigre del progressismo sfrenato, si sono persino rifatti alla teologia della liberazione. La cosa più grave è che non vengono mai richiamati all’ordine dalla Santa Sede. Un mistero…”.

Veniamo al Concilio Vaticano II…

“Caro Volpe, io non sono contro il Concilio, ma censuro l’ermeneutica rivoluzionaria e progressista che ne è seguita e che sembra di moda sbandierare ancora oggi sotto le insegne del cosiddetto ‘cattobuonismo’. Lo stesso ‘cattobuonismo’ di Martini, tanto per intenderci. Ma poi, cosa vuole, io sono fedele sia al teologo Joseph Ratzinger che al Papa Benedetto XVI: siamo sicuri che lo siano anche i vari Martini e Tettamanzi?”
19/01/2010 11:17

Allora ribadisco che essendo fedele della Chiesa ambrosiana e dunque ritengo miei diretti pastori sia Martini, sia Tettamenzi e persino quel profusore di baggianate di Montini, alias Paolo VI, dal quale ho ricevuto la cresima, sono anche io a pieno titolo un antipapa
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19/01/2010 12:01

Re:
enricorns, 19/01/2010 11.17:

Allora ribadisco che essendo fedele della Chiesa ambrosiana e dunque ritengo miei diretti pastori sia Martini, sia Tettamenzi e persino quel profusore di baggianate di Montini, alias Paolo VI, dal quale ho ricevuto la cresima, sono anche io a pieno titolo un antipapa




Paolo VI grazie a Dio non disse mai cose del genere anche se non condannò mai tali eresie, vedesi lo scisma di Belgio.
Anti Papa vuol dire andare contro le disposizioni e l'insegnamento del Papa e della Chiesa, se tu fai questo sei a pieno titolo un antipapa, se non lo fai non lo sei, il tuo essere cattolico non dipendere dall'essere cattolico del Martini, grazie a Dio!
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19/01/2010 12:51

[SM=g7497] confesso che non comprendo la "provocazione" di enricorns.... il titolo del Thread è sbagliato e trae in inganno....

Il cardinale Martini è e resta un Principe della Chiesa, ma non per questo tutto ciò che ha detto e fatto o tutto ciò che dice e fa sia infallibile ed ortodosso....ma questo non fa di lui nè un antipapa nè un anticristo, insomma nessun "anti" ma semplicemente un cardinale PROGRESSISTA che ha sposato alcune dottrine CONTRARIE all'insegnamento della Chiesa, ma non solo non le ha mai obbligate, ma non ne ha fatto mai una dottrina per la Chiesa ambrosiana... [SM=g8863]

Infine occorre distinguere il Cardinale Martini quando era vescovo di Milano, dal Martini in pensione...

Altra cosa è la FIGURA del suo successore Tettamanzi obbligato, suo malgrado, a dover sopportare fin dal suo insediamento un continuo ed ANTIPATICO confronto con il suo predecessore....sono qui da 6 anni diventata ambrosiana per adozione e ne so qualcosa....

Riguardo a certi errori dottrinali sposati dal card. Martini, li potremo analizzare uno ad uno....

Resta palòese un fatto incontrovertibile: sia Martini che Tettamanzi sono stati a loro tempo i favoriti per l'elezione a Papa, avevano i voti e consensi, ma il fatto che lo Spirito Santo alla fine abbia deciso diversamente SCEGLIENDO RATZINGER dovrebbe far riflettere e come cattolici ci dovrebbe bastare... [SM=g7515]


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19/01/2010 12:58

La provocazione di Enrico giustamente si rifà alla mia citazione sull'antipapa Martini, si badi però, che per antipapa non mi riferisco ai famosi antipapi della storia ma al fatto che le sue idee son in contrapposizione al Magistero del Papa e quindi della Chiesa, ergo, antipapa come colui che si oppone al Papa.
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19/01/2010 12:59

Resta palòese un fatto incontrovertibile: sia Martini che Tettamanzi sono stati a loro tempo i favoriti per l'elezione a Papa, avevano i voti e consensi, ma il fatto che lo Spirito Santo alla fine abbia deciso diversamente SCEGLIENDO RATZINGER dovrebbe far riflettere e come cattolici ci dovrebbe bastare...


Come si dice dalle mie parti: Dio la sà lunga!
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19/01/2010 13:07

Re:
S_Daniele, 19/01/2010 12.58:

La provocazione di Enrico giustamente si rifà alla mia citazione sull'antipapa Martini, si badi però, che per antipapa non mi riferisco ai famosi antipapi della storia ma al fatto che le sue idee son in contrapposizione al Magistero del Papa e quindi della Chiesa, ergo, antipapa come colui che si oppone al Papa.





[SM=g7515] ah ecco, allora mi ero persa qualche messaggio....

ecco spiegato il titolo e la giusta provocazione di enricorns che a questo punto, mi auguro, ne approfitti per comprendere tuttavia come il card. Martini sia FUORIUSCITO dall'ortodossia finendo perfino per CRITICARE il Gesù di Nazareth di Benedetto XVI... [SM=g7347]
l'insistenza di Martini contro il celibato e perfino a favore delle donne prete, pongono l'illustre cardinale al di fuori perfino della successione (ortodossa nella dottrina) con i suoi illustri predecessori come san Carlo Borromeo...

Il punto è che Martini, molto furbamente, pone le sue questioni eretiche MAI IN FORMA DOTTRINALE, ma sempre attraverso interviste o allocuzioni giornalistiche librarie....in tal modo egli si salva dall'accusa più antipatica di "anticristo o antipapa" NON avendo più alcuna mansione pastorale nella Chiesa [SM=g7566] ma resta palese i danni e la DIVISIONE che certe sue affermazioni portano al dibattito interno alla Chiesa ed allo SCANDALO...

in serata proverò a postare un elenco di affermazioni eretiche del card. Martini....

[SM=g7497]



19/01/2010 21:36

IO parlo del Martini Vescovo che è e resta vescovo di Milano seppur emerito, che è e resta cardinale che non ha mai imposto il suo pensiero alla diocesi.

Per quanto riguarda le elezioni al soglio pontificio lo spirito santo ha certamente ispirato e deciso con (lo Spirito Santo e noi), perchè esso decide col collegio e nel collegio cardinalizio.

Ma a parte le varie opinioni e voci, se al soglio pontificio fosse davvero salito Martini la vostra indefessa abbedienza e approvazione al papa sarebeb stata la medesima?
19/01/2010 22:38

[Modificato da enricorns 19/01/2010 22:41]
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20/01/2010 00:55

Re:
enricorns, 19/01/2010 21.36:

IO parlo del Martini Vescovo che è e resta vescovo di Milano seppur emerito, che è e resta cardinale che non ha mai imposto il suo pensiero alla diocesi.

Per quanto riguarda le elezioni al soglio pontificio lo spirito santo ha certamente ispirato e deciso con (lo Spirito Santo e noi), perchè esso decide col collegio e nel collegio cardinalizio.

Ma a parte le varie opinioni e voci, se al soglio pontificio fosse davvero salito Martini la vostra indefessa abbedienza e approvazione al papa sarebeb stata la medesima?





[SM=g7497] la storia non si fa con il senno del poi o con i se e i ma....resta palese il fatto che al soglio Pontificio è andato un altro a differenza di certi disegni umani...il resto non conta...




[Modificato da Caterina63 20/01/2010 00:56]
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Re:
enricorns, 19/01/2010 21.36:

IO parlo del Martini Vescovo che è e resta vescovo di Milano seppur emerito, che è e resta cardinale che non ha mai imposto il suo pensiero alla diocesi.

Per quanto riguarda le elezioni al soglio pontificio lo spirito santo ha certamente ispirato e deciso con (lo Spirito Santo e noi), perchè esso decide col collegio e nel collegio cardinalizio.

Ma a parte le varie opinioni e voci, se al soglio pontificio fosse davvero salito Martini la vostra indefessa abbedienza e approvazione al papa sarebeb stata la medesima?




Dipende cosa il Martini/Papa avrebbe insegnato, di certo se avesse detto, come ha detto in un suo libro, che Dio non è cattolico e che in pratica tutte le religioni sono uguali e che i dogmi sono creature umane, beh non lo avrei di certo difeso.
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20/01/2010 11:34

[SM=g7340] la figura dell'antipapa, infatti, potrebbe somigliare per certi versi anche a certe scelte intraprese dal cardinale Martini perchè antipapa non è un estraneo alla Chiesa, ma trattasi appunto di un Pastore che GAREGGIA con il Pontefice legittimo opinando dottrine contrarie ed insegnandole cercando per altri seguaci alle sue idee...

qui, la storia dei Papi ci insegna qualcosa:
difenderelafede.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...


Onestamente parlando nè di Martini nè di Tettamanzi prefiguro un tal rischio....
ma senza dubbio I SEGUACI del cardinale Martini che sono andati loro stessi BEN OLTRE le intenzioni del porporato stesso, hanno finito per dipingerlo essi stessi come un antipapa.... [SM=g7566]

Il cardinale Martini fino a che rimase per altro arcivescovo di Milano, non andò mai oltre l'ortodossia seppur già a quei tempi ogni tanto dava segni di "progressismo dottrinale".... basta leggere le sue omelie per capire che sono UN CAPOLAVORO di maestria e pastorale ortodosse, resta pertanto incomprensibile come lo stesso prelato sia potuto passare dalle catechesi abbastanza ortodosse ad atti che inificiavano il suo stesso Magistero...un esempio?

Quando Giovanni Paolo II istituì l'Ecclesia Dei PREGANDO I VESCOVI DI NON RIFIUTARE LA MESSA ANTICA a chi l'avrebbe chiesta, dando così il via a quell'indulto che oggi è stato liberato da Benedetto XVI, il card. Martini certamente concesse al gruppo di fedeli di Milano una piccola chiesa che tuttavia in 20 anni NON ANDO' MAI A VISITARE....e che risultò assai scomoda per quel gruppo stabile di 120 persone...le quali non si fecero abbattere dall'isolamento, come fossero nelle CATACOMBE, per questi lunghi 20 anni essi hanno mantenuto accesa la Liturgia antica senza MAI LAMENTARSI del fatto che arrivare a quella chiesetta non solo è scomodo, ma è fuori mano e che per la Diocesi è sempre stata come INESISTENTE....

Al contrario il cardinale Martini si prodigò per REGALARE in una zona centrale di Milano una parrocchia ai VETERO Cattolici nonostante Giovanni Paolo II avesse chiesto PRUDENZA e chiarezza per i fedeli dal momento che essi portavano dottrine avverse alla Chiesa come l'aborto, il divorzio e le donne prete....
Sia Martini quanto Tettamanzi una volta all'anno si sono sempre incontrati PUBBLICAMENTE con questa comunità scismatica...mentre hanno sempre IGNORATO la piccola comunità di 120 fedeli al rito antico...

Occorre dire ad onor del vero che con Tettamanzi questa comunità vetero ha perso di visibilità....

Quando uscì il libro del Gesù di Nazareth di Benedetto XVI, il cardinale Martini lo ha commentato IN TERMINI NEGATIVI.... [SM=g7362]
tanto da suscitare un rimprovero pubblico da parte di tre vescovi (uno spagnolo, uno brasiliano, uno americano) i quali ritennero gravi le dichiarazioni dell'alto porporato, atte a CONFONDERE I FEDELI sulla vera identità del Cristo così magistralmente, invece, presentata dal Pontefice nel suo libro...

L'insistenza del cardinale Martini, di volere il Concilio numero 3 (idea oggi abbandonata) fu per anni un cavallo di battaglia dei progressisti cattolici atti ad usare un nuovo concilio per modificare la dottrina Cattolica sul divorzio, sul celibato e sulle donne prete... di questo fu promotore Martini....

E' fuori dubbio che in questo scenario si paventa l'immagine dell'antipapa....se ciò non si è realizzato (oltre alla grazia di Dio) va di merito il fatto che le insistenze del cardinale NON furono mai atti dottrinali dal momento che non le impose mai alla diocesi che guidava, tuttavia i danni apportati non sono pochi... i fedeli che stimano Martini e che leggono assai di più invece di leggere il Papa sono tanti e ciò determina il grado di SPACCATURA, DI CONTESTAZIONE E DI CONFUSIONE che si è venuta a creare tra i fedeli stessi...

Nonostante tutto io sono convinta che la TESTIMONIANZA data alla fine dal Cardinale Martini, sia di gran lunga superiore ai suoi errori dottrinali... [SM=g7427]
Martini NON ha mai voluto e ne dato origine ad una chiesa parallela...egli non ha MAI avviato iniziative contro la Sede di Pietro...seppur alcuni suoi insegnamenti hanno sforato dall'ortodossia, resta palese che non ha mai usato le sue opinioni personali per trasformarli in dottrina, anzi, c'ha sempre tenuto a sottolineare che trattasi di OPINIONI PERSONALI...ed anche se molta gente IGNORANTE le ha usate per definirle uno status dottrinale, molti le hanno STRUMENTALIZZATE proprio per creare l'immagine di un antipapa...alimentando ulteriormente la divisione....


[SM=g7367]

[Modificato da Caterina63 20/01/2010 11:36]
20/01/2010 17:04

la figura dell'antipapa, infatti, potrebbe somigliare per certi versi anche a certe scelte intraprese dal cardinale Martini perchè antipapa non è un estraneo alla Chiesa, ma trattasi appunto di un Pastore che GAREGGIA con il Pontefice legittimo opinando dottrine contrarie ed insegnandole cercando per altri seguaci alle sue idee...

Quando come pastore, cioè come Vescovo della Chiesa di Milano, ha gareggiato con il Pontefice legittimo opinando dottrine contrarie ed insegnandole cercando per altri seguaci alle sue idee...?

20/01/2010 17:12

Re: Re:
S_Daniele, 20/01/2010 10.25:

Dipende cosa il Martini/Papa avrebbe insegnato, di certo se avesse detto, come ha detto in un suo libro, che Dio non è cattolico e che in pratica tutte le religioni sono uguali e che i dogmi sono creature umane, beh non lo avrei di certo difeso.



Intanto sei prevenuto, nessuno può dichiarare con certezza che quanto detto in un suo libro, anche se non vanno mai prese le frasi separate ma viste in tutto il contesto, sarebbe poi collimato nel suo pontificato.

Ma se comunque fosse stato eletto al soglio, in questo caso la scelta non sarebbe stata dello Spirito Santo?

Dunque anche per te la fedeltà al papa è opinabile.

Il pontefice è degno di fede non in quanto tale ma se le sue scelte collimano con le proprie.
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Re:
enricorns, 20/01/2010 17.04:

la figura dell'antipapa, infatti, potrebbe somigliare per certi versi anche a certe scelte intraprese dal cardinale Martini perchè antipapa non è un estraneo alla Chiesa, ma trattasi appunto di un Pastore che GAREGGIA con il Pontefice legittimo opinando dottrine contrarie ed insegnandole cercando per altri seguaci alle sue idee...

Quando come pastore, cioè come Vescovo della Chiesa di Milano, ha gareggiato con il Pontefice legittimo opinando dottrine contrarie ed insegnandole cercando per altri seguaci alle sue idee...?





Dipende.... non mi risulta che il cardinale Martini abbia volutamente gareggiare con il Papa proponendo una chiesa parallela con dottrine avverse... mi risulta piuttosto che i SUOI SEGUACI lo volevano Papa perchè, appunto, con idee progressiste....questo fa la differenza e su questa differenza la scelta della Provvidenza è andata su un altro nome.... 
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Quel cardinale che loda Lutero mi mandò al rogo
di Antonio Socci

Nel suo nuovo libro, l’ex arcivescovo di Milano ammette l’influenza protestante sul cattolicesimo. Anni fa schierò l’Inquisizione contro chi poneva il problema.
(Leggi Tutto)

 
 

«Il cardinale declassa il libro a pura meditazione spirituale»
di Vittorio Messori

Dopo la lettura di Carlo Maria Martini a Parigi, si apre la discussione sul testo del Papa. Fede e ricerca: confronto sul Gesù di Ratzinger.
(Leggi Tutto)

 
 

«Caro Martini, solo Dio può darci la morte»
di Andrea Tornielli

[Da «il Giornale», 24 gennaio 2007]
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Media a caccia dell'antipapa
di Massimo Introvigne

[Da «il Giornale», 23 gennaio 2007]
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di Antonio Socci

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Che rischio se Martini fosse diventato Papa
di Amakusa Shiro

[Da "La Padania", 29 aprile 2006]
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di Francesco Agnoli 

Una chiesa dura sui principi e mite nella pratica, e cardinali più buoni di quanto Cristo stesso chieda.
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di Antonio Socci

[Da "Libero", 27 aprile 2006]
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di Lucetta Scaraffia

Embrioni congelati, dignità della vita, progresso scientifico. Le obiezioni della storica cattolica al card. Martini.
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di Rino Cammilleri

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20/01/2010 18:31

Re: Re: Re:
enricorns, 20/01/2010 17.12:



Intanto sei prevenuto, nessuno può dichiarare con certezza che quanto detto in un suo libro, anche se non vanno mai prese le frasi separate ma viste in tutto il contesto, sarebbe poi collimato nel suo pontificato.

Ma se comunque fosse stato eletto al soglio, in questo caso la scelta non sarebbe stata dello Spirito Santo?

Dunque anche per te la fedeltà al papa è opinabile.

Il pontefice è degno di fede non in quanto tale ma se le sue scelte collimano con le proprie.




Il girare la frittata sul "sè" o sul "ma" su un presente che non si è realizzato (il Papa Martini) è una speculazione argomentativa senza alcun fondamento, mi basta risponderti che la Spirito Santo non l'ha voluto Papa ed un motivo c'è!
Tu inoltre confondi l'ossequio alla carica episcopale che un Vescovo o un Pontefice ricopre con l'insegnamento che enuncia, la storia ci insegna che c'è stato un Papa dichiarato eretico ed un altro scomunicato da un Concilio, ergo, se un Papa, compreso Benedetto XVI, domani mi dicesse che i dogmi non sono verità rivelate da Dio ed enunciate dalla Chiesa ma sono frutto puramente della mente umana che vorrebbe circuire Dio in argomentazioni umane, io dissentirei dato che andrebbe contro ciò che i Concilii Ecumenici ed i Pontefici precedenti hanno definito infallibilmente come Parola di Dio.
Ma tutto ciò non è mai avvenuto, quindi non mi pongo il problema e il tuo teorema cade da solo.
Cosa poi vuol dire il Martini privato e il Martini pastore?
Egli è pastore anche non esercitando più l'episcopato, l'unzione che ha ricevuto è indelebile, e come se tu dicessi che un prete a Messa dica che Gesù è Dio, mentre a pranzo con gli amici dichiara che era solo un rabbino Ebreo, oltre all'ipocrisia palese del sacerdote, egli è tale anche quando và a fare i suoi comodi.
Qui si dimentica l'influenza che ha il Martini sui cattolici che leggono i suoi libri e fanno proprio il suo pensiero, pensieri di un grande biblista e cardinale, mica paperino!
Se non ci fosse stata l'abolizione degli indici dei libri proibiti, un bel paio dei suoi testi certamente li avremmo trovati in quell'indice, ma forse no, perchè a quel punto non avrebbe scritto nulla di eterodosso.
Il fatto poi che collabori per Repubblica un giornale paladino dell'anticattolicesimo e dell'anti Benedetto XVI, e che non abbia mai scritto una parola di elogio a quest'ultimo è tutto dire.
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