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Profilo dell'antipapa

Ultimo Aggiornamento: 09/04/2010 18:35
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08/04/2010 23:09

Mio padre è morto suicida, e io, per coscienza e per fede, riconosco che è un atto non buono, ma questo non mi impedisce di sperare e di pregare per lui.

Dunque l’atto di per se è deplorevole o comunque non accettabile, ma bisogna tenere conto delle condizioni e delle cause e, soprattutto della sofferenza che la persona vive e sperimenta.

Il “non si fa” lasciato cadere come imposizione, anche se giusto, non è in linea con la prerogativa principale di Dio, che è la misericordia. Perché Dio ama l’uomo, ogni uomo per quello che è, figlio, nel Figlio, e non per quello che fa e per le scelte che compie, soprattutto quelle non pienamente consapevoli e dettate da situazioni dolorose e al limite.
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09/04/2010 01:00

Re:


[SM=g7497] mmmmm non credo che Martini intendesse dire questo per altro con un paragone che, perdonami, non può essere associato all'embrione o alla fecondazione dal momento che il suicida risponde per la sua vita, una madre risponde per una vita NON sua...ossia che gli era stata affidata e lei in qualche modo l'ha uccisa...


Infatti, che il togliersi la vita sia un atto deplorevole è dovuto al fatto che neppure la nostra vita ci appartiene....noi NON siamo i padroni, non siamo DIO! questo è il punto fondamentale!
Dopo di che si invoca sempre la supplica a Dio per quell'anima che così agendo muore nella disperazione...affidandola a Dio...

(P.S.
non so se mi stai facendo un esempio o se davvero tuo padre se ne sia andato così....se così fosse lo porterò nella Preghiera e confortandoti delle Carezze di Maria Santissima [SM=g7566] )

Ciò che dice Martini in quella frase:


MARTINI – Il tema è molto doloroso e anche molto sofferto. Certamente bisogna anzitutto voler fare tutto quanto è possibile e ragionevole per difendere e salvare ogni vita umana. Ma ciò non toglie che si possa e si debba riflettere sulle situazioni molto complesse e diversificate che possono verificarsi e ragionare cercando in ogni cosa ciò che meglio e più concretamente serve a proteggere e promuovere la vita umana.


sottolinea alcuni aspetti che potremmo sintetizzare così:

- il tema è doloroso e spinoso, indubbiamente, ma lo è diventato con la cultura di questo secolo, ergo non è una pena che ci aveva dato Dio, è una pena che l'Uomo si è autoinflitta allontanandosi da Dio;

- infatti occorre fare principalmente tutto quanto è possibile PER DIFENDERE E SALVARE OGNI VITA UMANA....

- il fatto che bisogna RIFLETTERE sui casi complessi,non significa affatto che si possa accettare il danno o l'omicidio.... è quella parolina "MA" messa da Martini dopo il punto che può suonare ambiguo, ma sapendo che lui è un cardinale della Chiesa, non posso interpretarlo diversamente... [SM=g7566]

- infatti egli stesso conclude che tale RIFLESSIONE sui casi complessi non deve portare ad un aborto o al rischio per l'embrione, al contrario, Martini sottolinea: e ragionare cercando in ogni cosa ciò che meglio e più concretamente serve a proteggere e promuovere la vita umana non dunque ad eliminarla o a metterla in pericolo con l'uso degli embrioni...

Non potrebbe esserci una interpretazione diversa da questa senza rischiare di dire ciò che la Chiesa NON insegna... [SM=g7566]

E concordo con te, dire semplicemente: "non si fa" senza spiegare il perchè è deleterio, tuttavia attenzione perchè i Dieci Comandamenti sono una serie di "NON si fa" voluti da Dio per il nostro bene ed infatti spiegati da Gesù e dalla Chiesa...
Pensa ad una Mamma a quanti "NON si fa" deve dire al suo bambino che cresce.... [SM=g7566]

- le scelte che facciamo, mi dispiace, ma possono condurci all'inferno, non puoi banalizzare il tutto dicendo: Dio è misericordioso e non bada a ciò che facciamo, ma a ciò che siamo....troppo comodo amico mio!
Dio ci ha fornito di LIBERTA' E DI VOLONTA'...e con queste ci giochiamo l'eternità...a seconda delle scelte che faremo, e di ciò che faremo...

Certamente mi può accadere di uccidere, e se mi pento davvero (leggi la storia dell'assassino di santa Maria Goretti), qui trovo la Misericordia di Dio che mi assolverà dal peccato grave commesso, ma se non mi converto, se rifiuto il perdono, se non provo ribbrezzo per quel che ho fatto, Dio mi lascia libero di andare all'inferno...

La Scrittura dice: TI SARA' DATO CIO' CHE AVRAI SCELTO, ed elenca la dannazione eterna quale scelta di vita con azioni peccaminose e rifiutando la conversione...il pentimento...
Se all'inferno fosse stato così difficile andarci, Gesù Cristo non si sarebbe fatto inchiodare sulla Croce perchè guardando Lui avessimo vergogna dei nostri peccati....
e se fosse stato così semplice andare in Paradiso, a nulla sarebbe servita la Croce che Cristo ci chiede di prendere sulle nostre spalle...

Indubbiamente ci sono i peccati veniali e mortali...

in sostanza i peccati veniali sono quelli che NON coinvolgono il Prossimo e dove il Prossimo non viene danneggiato dal nostro peccato...e la dove dovesse accadere di danneggiarlo, c'è la BUONA FEDE, ossia, pur commettendo un peccato contro terzi, non l'ho fatto di proposito oppure è stato fatto PER IGNORANZA...MA DEVO UGUALMENTE PENTIRMI...diceva san Padre Pio che un peccato veniale NON confessato e non corretto a lungo andare rischia di diventare mortale...

Tutto il resto, specialmente ciò che riguarda la vita e la salute delle persone, se seriamente danneggiata da me, o implicitamente (legittima difesa) o esplicitamente condotta alla morte, è peccato mortale e morendo con il quale SI VA ALL'INFERNO perchè finisce in quel Peccato contro lo Spirito Santo del quale Gesù ha predetto che non c'è salvezza ne sulla terra ne sotto terra ne in cielo...

si chiamano i Peccati contro lo Spirito Santo e sono 6 quelli che conducono all'Inferno se non c'è pentimento:

sono rispettivamente:
impugnare la verità conosciuta;
disperazione della salute;
presunzione di sal­varsi senza merito;
invidia della grazia altrui;
ostinazione nei peccati;
impenitenza finale.

La Chiesa li ha elencati come gravi e seriamente rischiosi per la dannazione eterna...è ovvio che in ultima analisi vale sempre il rapporto personale con Dio fino all'ultimo istante della vita...infatti la Chiesa, saggiamente, eleva i Santi agli altari, ma non ha mai condannato nessuno all'Inferno, solo ci dice quali sono i mezzi per andarci e dunque evitarli... [SM=g7566]

Nel Catechismo di San Pio X, dopo i “sei peccati contro lo Spirito Santo”, venivano elencati i “quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio”:
omicidio volontario;
peccato impuro contro natura;
oppressione dei poveri;
defraudare la mercede agli operai
.

Di tali peccati si diceva: «I peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio, sono dei piú gravi e funesti, perché direttamente contrari al bene dell’umanità e odiosissimi, tanto che provocano, piú degli altri, i castighi di Dio» (n. 154).

Tali peccati sono stati così completati nel nuovo Catechismo, i “peccati che gridano verso il cielo”:
«Gridano verso il cielo: il sangue di Abele (cf Gen 4, 10);
il peccato dei Sodomiti (cf Gen 18, 20; Gen 19, 13);
il lamento del popolo oppresso in Egitto (cf Es 3, 7-10) (qui fa riferimento all'uccisione anche dei neonati);
il lamento del forestiero, della vedova e dell’orfano (cf Es 22, 20-22);
l’ingiustizia verso il salariato (cf Dt 24, 14-15; Gc 5, 4)» (n. 1867).

[SM=g7427]
[Modificato da Caterina63 09/04/2010 01:07]
09/04/2010 10:11

Caro Martinicm ,il Signore ascolta le preghiere dei figli per i loro padri e le loro madri, come ascolta quelle delle madri e dei padri per i loro figli.
E' un comandamento :"Onora tuo padre e tua madre" iscritto indelebilmente nel nostro cuore come Dio ha voluto.
Questo ci consola perche' è quello che vuole il Signore.
E' un nostro dovere e amore pregare per loro e onorarli sempre nella memoria.
[Modificato da Vilucchio. 09/04/2010 10:13]
09/04/2010 10:11

Piccola parentesi.
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09/04/2010 11:27

Re:
Vilucchio., 09/04/2010 10.11:

Piccola parentesi.




() così?
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Re: Re:
((Zacuff)), 09/04/2010 11.27:




() così?




ho un amico frate che ha
le gambe storte e si chiama "Fra Parentesi"
09/04/2010 18:27

(P.S.
non so se mi stai facendo un esempio o se davvero tuo padre se ne sia andato così....se così fosse lo porterò nella Preghiera e confortandoti delle Carezze di Maria Santissima )

Ti sembra che si possono fare esempi del genere?



Ciò che dice Martini in quella frase:


MARTINI – Il tema è molto doloroso e anche molto sofferto. Certamente bisogna anzitutto voler fare tutto quanto è possibile e ragionevole per difendere e salvare ogni vita umana. Ma ciò non toglie che si possa e si debba riflettere sulle situazioni molto complesse e diversificate che possono verificarsi e ragionare cercando in ogni cosa ciò che meglio e più concretamente serve a proteggere e promuovere la vita umana.


sottolinea alcuni aspetti che potremmo sintetizzare così:

- il tema è doloroso e spinoso, indubbiamente, ma lo è diventato con la cultura di questo secolo, ergo non è una pena che ci aveva dato Dio, è una pena che l'Uomo si è autoinflitta allontanandosi da Dio;

- infatti occorre fare principalmente tutto quanto è possibile PER DIFENDERE E SALVARE OGNI VITA UMANA....

- il fatto che bisogna RIFLETTERE sui casi complessi,non significa affatto che si possa accettare il danno o l'omicidio.... è quella parolina "MA" messa da Martini dopo il punto che può suonare ambiguo, ma sapendo che lui è un cardinale della Chiesa, non posso interpretarlo diversamente... (appunto, si possa e si debba riflettere non approvare)

- infatti egli stesso conclude che tale RIFLESSIONE sui casi complessi non deve portare ad un aborto o al rischio per l'embrione, al contrario, Martini sottolinea: e ragionare cercando in ogni cosa ciò che meglio e più concretamente serve a proteggere e promuovere la vita umana non dunque ad eliminarla o a metterla in pericolo con l'uso degli embrioni...

quello che volevo dire, anzi che ho colto nel suo discorso, ma evidentemente non sono molto capace a cogliere i punti essenziali
[Modificato da martinicm 09/04/2010 18:30]
09/04/2010 18:30

Re: Re: Re:
((Zacuff)), 09/04/2010 11.29:




ho un amico frate che ha
le gambe storte e si chiama "Fra Parentesi"



Non perdi occasione di dire stupidate.


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09/04/2010 18:34

Re: Re: Re: Re:
martinicm, 09/04/2010 18.30:



Non perdi occasione di dire stupidate.






attento...
non sono abituato a ricevere certi complimenti
09/04/2010 18:35

Martinicm alias Enricorns

Martinicm alias Martinicm

Se avessi voluto entrare come Enricorns lo avrei fatto e se avessi voluto sotituirlo con Martinicm lo avrei fatto

Enricorns è cancellato dalle com e dalle chat.
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