Crocifisso, la Corte Europea di Strasbrugo accoglie il ricorso del Governo italiano. Ora il caso passerà al vaglio della Grande Camera. Entusiasmo dal mondo cattolico
La Corte europea dei diritti dell'uomo ha accolto il ricorso presentato dall'Italia contro la sentenza che ha sostanzialmente bocciato, il 3 novembre scorso, la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche.
Il caso sarà quindi esaminato nei prossimi mesi dalla Grande Camera che, spiega la sentenza della Corte di Strasburgo, si pronuncerà con un verdetto definitivo.
Questo ultimo passaggio, aggiunge ancora il documento, "non è obbligatorio ma, nella pratica, è quasi sistematico".
La composizione della Grande Camera, sottolinea la sentenza, "sarà definita in uno stadio ulteriore".
La notizia è stata appresa dal ministro degli Esteri Franco Frattini con "vivo compiacimento": "E' con soddisfazione che constato che sono stati accolti i numerosi e articolati motivi di appello che l'Italia aveva presentato alla Corte", ha dichiarato il ministro.
Positivo anche il commento del vicepresidente della Commissione Affari Europei: "Non è negando il nostro passato che possiamo guardare al futuro di questo continente", ha evidenziato.
Soddisfatta anche il ministro dell'Istruzione: "E' un grande successo dell'Italia - ha dichiarato Mariastella Gelmini - nel riaffermare il rispetto delle tradizioni cristiane e l'identità culturale del Paese, ma è anche un