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I commenti sulle foto riguardanti Woytyla sono strumentali, tendenziosi e impregnati di cieco fondamentalismo. Queste critiche dimostrano il non aver compreso la grandezza di questo papa ed il suo pensiero tutt'altro che eretico.
foto 1 Un uomo di pace come fu Gandhi non merita forse di pregare sulla sua tomba con il massino rispetto? O qualcuno pensa che la santità si raggiunga solo in funzione del proprio credo?
foto2 La statua del Buddha posta sull'altare non è il trionfo del paganesimo, ma il riconoscimento di una persona che ha predicato le virtù dell'amore e della compassione. Forse che Dio non benenedice chi le pratica con coerenza e abnegazione?
foto3 Una benedizione è comunque sempre una benedizione. Shiva non è un demone, ma un'interpretazione della divinità secondo l'induismo. Quando si benedice in nome della divinità ci si rivolge all'Unico Dio anche se il Suo Nome è diverso.
foto4 Woytyla che prega con gli adoratori di satana? Questa frase è molto indicativa e fa luce anche su tutte le altre critiche. A questo riguardo ritengo che ogni commento sia superfluo: l'affermazione parla da sola e rivela lo spirito di chi l'ha scritta.
foto5 Woytyla considera il Corano superiore alla Parola di Dio perrchè lo bacia? Che assurdità! Si dimentica forse che il Dio dei musulmani è lo stesso Dio di Abramo e che Cristo è considerato con il massino rispetto. Il bacio è un segno a sua volta di rispetto come riconoscimento delle comuni radici.
foto6 Sbaglio o Cristo è vissuto come ebreo e non ha mai sconfessato la sua origine? Sbaglio o il cristianesimo è stato divulgato da ebrei? Il termine "fratelli maggiori" si riferisce ad un dato cronologico e non ad altro. La bestemmia la vede solo chi la vuole vedere.
foto7 La comunione nella mani è stata voluta da un Concilio, lasciando comunque libertà di assumerla per bocca. Che avrebbe dovuto fare il papa, opporsi al concilio ... che è ritenuto organo supremo e infallibile?
foto8 Strano a dirsi, ha invece preferito piangere sui peccati della Chiesa (dimenticando che la Chiesa è Santa), sui peccati degli altri (senza che "gli altri" lo avesseso autorizzato a tanto e dimenticando che il peccato è strettamente personale
Woytyla ha sempre pregato per i peccati di tutti, compresi quindi anche quelli della Chiesa che, per quanto Santa, non ne è rimasta di certo immune. Criticarlo anche per questo è solo arroganza.
Mi associo alle rimostranze di Vilucchio e alla giusta osservazione di Zacuff: di Spirito Santo se ne vede veramente poco se non si comprende la grandezza e l'umanità di questo papa. "De labore solis", ovvero: il lavoro del sole, così come qualcuno lo ha profeticamente definito circa novecento anni fa.
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