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Un esperto propone il Nobel per l'Economia al Papa
La sua Enciclica "Caritas in veritate" denuncia il crollo della natalità
ROMA, mercoledì, 8 luglio 2009 (ZENIT.org).- In un'intervista pubblicata dal "Corriere della Sera" questo mercoledì, l'economista Ettore Gotti Tedeschi, esponente dei maggiori gruppi bancari mondiali, ha proposto di conferire a Papa Benedetto XVI il Nobel per l'Economia.
Secondo Gotti Tedeschi, il merito del Pontefice è stato quello di scrivere chiaramente nell'Enciclica Caritas in Veritate che la crisi economica è figlia del crollo della natalità.
Nell'intervista, il banchiere, che è anche commentatore de "L'Osservatore Romano", ha spiegato che "l'insufficiente crescita economica è dovuta al crollo della natalità nei Paesi sviluppati (anche se i n modo differenziato tra Stati Uniti ed Europa)".Il crollo delle nascite ha portato alla crescita dei costi fissi, come le tasse, e alla diminuzione del risparmio e degli asset finanziari, ma - ha affermato Gotti Tedeschi - "molti analisti hanno preferito non approfondire l'origine ‘originale' della crisi" perché "toccare il tema della natalità è un tabù, c'è una forma di negazionismo".
"E' un tema connotato ‘morale' - ha precisato il banchiere -, perciò non scientifico, quasi stupido, per fanatici religiosi".In questo contesto, Gotti Tedeschi ha sottolineato che il Papa "è stato l'unico a mettere in relazione crisi e crollo della natalità", e proprio per questo "merita il Nobel per l'Economia".__________________________________________________
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