Benvenuto in Famiglia Cattolica
Famiglia Cattolica da MSN a FFZ
Gruppo dedicato ai Cattolici e a tutti quelli che vogliono conoscere la dottrina della Chiesa, Una, Santa, Cattolica e Apostolica Amiamo Gesu e lo vogliamo seguire con tutto il cuore........Siamo fedeli al Magistero della Chiesa e alla Tradizione Apostolica che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. Ti aspettiamo!!!

 
Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva

Giovanni Crisostomo De sacerdotio

Ultimo Aggiornamento: 14/09/2009 15:27
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 11.290
Registrato il: 03/10/2008
Registrato il: 01/11/2008
Sesso: Maschile
13/09/2009 20:16

La madre si oppone al ritiro di Giovanni con l’amico Basilio

II. Ma i continui lamenti di mia madre mi impedirono di dare a lui questa consolazione, o piuttosto, di ricevere da lui questo dono. Poiché, inteso ch’essa ebbe questo mio disegno, prendendomi per mano mi condusse nelle sue stanze; indi fattomi sedere vicino, sul letto nel quale ella mi aveva dato alla luce, cominciò a versare copiose lacrime, e, più pietose delle lacrime, aggiunse poi le parole, in simile modo meco lagnandosi: "Io, diceva, o figliolo, non potei godere a lungo delle virtù di tuo padre ciò essendo piaciuto a Dio; poiché la morte di lui che tenne dietro alla tua nascita, fece te orfano c piombò me in una precoce vedovanza e nei malanni a quella connessi, tali che solo chi li ha sofferti può adeguatamente comprenderli. Non si può immaginare a quale bufera e a quale tempesta soggiace una fanciulla che, appena uscita dalla dimora paterna e inesperta di affari, venga d’improvviso gettata in un cordoglio intollerabile e costretta a sobbarcarsi a cure superiori all’età sua e alla sua stessa natura.

Deve infatti, io credo, sorvegliare la negligenza dei servi e porsi in guardia dalle loro malizie; sventare le insidie dei parenti, tollerare fortemente i soprusi degli esattori e la loro esosità nell’esigere il pagamento delle imposte. Se poi il defunto si dipartì lasciando prole in tenera età, se è una bambina, anche in tal caso ciò arreca molte preoccupazioni alle madri, sebbene non incomba la necessità di grandi spese, né il timore dell’indigenza.

Ma se si tratta di un figlio maschio, la riempirà ogni giorno di mille timori e di innumerevoli cure; lascio da parte i sacrifici di denaro che è costretta a sostenete, volendogli procurate una distinta educazione. Ciò nonostante, nessuna di queste difficoltà mi poté indurre a legarmi in seconde nozze e introdurre un secondo marito nella dimora di tuo padre: ma mi rimasi sola nella tempesta e nel turbine, né mi sottrassi al ferreo crogiolo della vedovanza, e ciò anzitutto in forza dell’aiuto venutomi dall’alto, poi perché non piccola consolazione mi recava in mezzo a quelle distrette, il vederti sempre a me vicino e il serbarmisi in te vivamente riprodotto il gentile riflesso delle sembianze del defunto; per questo e per essere tu ancora bambino né capace di articolare parola, in quell’età nella quale maggiormente i figli sono di diletto a’ parenti, mi fosti causa di grande consolazione.

Né potresti incolparmi d’aver io bensì sopportato fortemente la vedovanza, ma assottigliati d’altra parte a te i beni paterni per sopperire alle necessita vedovili; cosa che io vidi toccare a molti figli travagliati da orfanezza. Io tutte le tue sostanze serbai intatte, mentre nulla risparmiai di ciò che occorreva spendere per la tua educazione, sopperendovi con i miei beni e con la dote che recai dalla mia casa. Né devi credere che io dica questo per fartene debito; ma in compenso di ogni cosa ti chiedo un solo favore, di non infliggermi una seconda vedovanza, né ridestare in me l’ambascia ornai sopita; aspetta sino a che io muoia: forse fra poco me ne andrò.

I giovani possono nutrire speranza di giungere fino ad una tarda età, ma noi vecchi null’altro omai aspettiamo se non la morte. Quando adunque m’avrai consegnata alla terra e riunita con le ossa del padre tuo, allora intraprendi pure lunghi viaggi e naviga quel mare che ti piacerà; niuno te ne farà ostacolo; ma fin che io respiro stattene a me vicino. Né voler offendere senza ragione Iddio col procurare un tanto cordoglio a me che niuna ingiuria t’ho arrecata. Poiché se tu puoi muovermi rimprovero che io ti distragga fra cure materiali e ti costringa ad assumere la tutela della tua sorte, in tal caso senza badare alle leggi di natura, né all’educazione da me ricevuta, né all’intimità, né ad altra cosa qualsiasi, fuggimi pure quale insidiatrice e nemica; ma se invece io faccio di tutto per renderti massimamente agevole il cammino di questa vita, se altro non fosse, almeno questo vincolo ti trattenga al mio fianco. Ché se pure innumerevoli altri tu dica che ti sono amici, niuno ti permetterà di godere tanta libertà, poiché nessuno v’è a cui tanto stia a cuore la tua onoratezza, come a me".

__________________________________________________

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:52. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com