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Ed anche se non ci fossero state le torce, potevano riconoscere Gesù dalla voce; e se i soldati potevano anche non riconoscerlo, come poteva non conoscerlo Giuda, che cosi a lungo era stato con lui? Difatti anche Giuda si trovava con loro, e non lo riconosceva più degli altri, anzi, cadde insieme con tutti gli altri riverso a terra. Gesù fece cosi per dimostrare che essi, sebbene egli si trovasse in mezzo a loro, non solo non sarebbero riusciti a prenderlo, ma neppure a vederlo, se egli non avesse voluto. Gesù chiede loro di nuovo: « Chi cercate? »6. Quale follia! Con una parola li ha fatti stramazzare in terra, ed essi non si ravvedono, dopo aver così sperimentato la sua potenza, ma ripetono il loro tentativo. Ma ora, dopo aver fatto quello che era in suo potere, si consegna nelle loro mani e dice loro: « Ve l'ho detto, sono io ». AncheGiuda che lo tradiva stava con loro7. Osserva la moderazione dell'Evangelista, e come non inveisca contro il traditore, ma esponga invece i fatti preoccupandosi di una sola cosa: dimostrare che tutto accadde perché Gesù lo permetteva. Perché non si dicesse che lo stesso Cristo, tradendo se stesso e mostrandosi a loro, li spinse a far ciò, egli, dopo aver usato ogni mezzo per farli recedere dal loro proposito, siccome si ostinavano nella loro malvagità e non avevano quindi più nessuna attenuante, finalmente si consegnò nelle loro mani, dicendo: « Se dunque cercate me, lasciate chequesti se ne vadano », mostrando cosi fino all'ultimo momento la sua benevolenza verso i discepoli. « Se avete bisogno di me — dice — non avete niente da spartirecon costoro, ecco che da me stesso mi consegno a voi ».
Si adempiva cosi la parola che aveva detto: « Non ho perduto nessuno di loro »8.
Gesù intendeva per perdizione non questa morte, ma quella eterna. Ma l'Evangelista interpretò tale parola nel senso di morte fisica. Qualcuno potrebbe stupirsi per il fatto che non imprigionarono e percossero anche i discepoli, soprattutto dal momento che Pietro li istigava a opporre resistenza, ed aveva ferito un servo. Che cosa li trattenne dal farlo? Niente altro che quella stessa forza che un momento prima li aveva fatti stramazzare in terra. Questo intendeva l'Evangelista, allorché, dopo aver spiegato che ciò non proveniva dalla loro volontà, ma dalla potenza e dalla libera determinazione di colui che veniva imprigionato, aggiunse: « Si adempiva così la parola che aveva detto: " Nessuno di loro si è perduto " ».
6 Gv. 18, 7. 7 Gv. 18, 8. 5. 8 Gv. 18, 9. [Modificato da Cattolico_Romano 14/09/2009 16:17] __________________________________________________
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