Che dici mai, Pietro? Non dicevi forse poco fa che, se fosse necessario dare la vita
per Gesù, tu la daresti immediatamente? Che cosa è successo? Come dunque tu non
riesci a essere coraggioso neppure di fronte alla domanda di una portinaia? Era forse
un soldato quello che ti interrogava? era forse uno di coloro che avevano arrestato
Gesù? La portinaia era una donna di basso ceto, e la sua domanda non era stata fatta
in tono impertinente. Non ti ha chiesto: « Sei forse un discepolo di quell'impostore e
di quel criminale? ». Ma: « di quest'uomo », in tono, se mai, di commiserazione. Ma
Pietro non considerò affatto tutto questo. Anche le parole « sei forse anche tu », ella
le diceva perché dentro c'era Giovanni, tanto mansueto era il tono con cui la donna
parlava. Ma Pietro non rifletteva su ciò e non se ne rendeva conto né la prima, né la
seconda volta, né la terza, ma solo quando il gallo cantò: e non se ne rese cosciente se
non nel momento in cui Cristo lo guardò severamente. Ed egli stava a riscaldarsi
insieme con i servi del sommo sacerdote, mentre il Cristo era dentro in catene.
Diciamo queste cose non per accusare Pietro, ma per far risaltare la veridicità della
predizione di Cristo.
Il sommo sacerdote interrogò il Cristo intorno ai suoi discepoli e alla sua dottrina 17.
3. - Quale ipocrisia! Dopo averlo spesso ascoltato mentre parlava nel tempio e
pubblicamente insegnava, ora vuole apprendere la sua dottrina. Poiché non avevano
niente di cui accusarlo, lo interrogavano sui discepoli: forse gli chiesero dove si
trovassero allora, e per qual motivo egli li aveva riuniti insieme, che cosa voleva,
quali argomenti venivano da lui trattati.
16 Gv. 18, 17.
17 Gv. 18, 19.