LE ALLEGRE TRADUZIONI DELLA NUOVA BIBBIA CEI

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(Zacuff)
00sabato 24 ottobre 2009 20:23
Re:
S_Daniele, 24/10/2009 17.20:

Non è detto che un esegeta o un teologo abbiano competenze serie sul greco, bisogna vedere in che cosa sono specializzati, lo stesso teologo è teologo di che cosa?
Insegna Teologia neotestamentaria? Dogmatica? Patrologia? E un antichista?
Comunque sia, fai bene, poi riportaci qui ciò che ti ha detto il più fedelmente possibile, dopo gli manderò le sue risposte a Colafemmina.




Insegna Teologia neotestamentaria? Dogmatica? Patrologia? E un antichista?

Per chiedergli sul "Fiat mihi" non credo debba necessariamente essere tutto questo no! Chiedo solo il suo parere circa il post di Colafemmina
(Zacuff)
00sabato 24 ottobre 2009 20:35
Re:
S_Daniele, 24/10/2009 17.20:

Non è detto che un esegeta o un teologo abbiano competenze serie sul greco, bisogna vedere in che cosa sono specializzati, lo stesso teologo è teologo di che cosa?
Insegna Teologia neotestamentaria? Dogmatica? Patrologia? E un antichista?
Comunque sia, fai bene, poi riportaci qui ciò che ti ha detto il più fedelmente possibile, dopo gli manderò le sue risposte a Colafemmina.




Insegna Teologia neotestamentaria? Dogmatica? Patrologia? E un antichista?

Per chiedergli sul "Fiat mihi" non credo debba necessariamente essere tutto questo no! Chiedo solo il suo parere circa il post di Colafemmina
enricorns
00sabato 24 ottobre 2009 21:09
Francesco Colafemmina è nato a Roma nel 1980. Laureato in Lettere Classiche nel 2004 presso l’Università degli Studi di Bari, ha frequentato fino al giugno 2005 la Scuola di Giornalismo Rai di Perugia. Non contento ha deciso di ritornare in terra di Puglia per occuparsi di consulenza finanziaria, con particolare riferimento ai rapporti fra Italia e Grecia, presso la S.A.F.E. s.r.l. di Bari. Senza l’Ellade si sentirebbe orfano. Vive con il cuore diviso dallo Ionio, ma appena può attraversa questo lembo di mare per ritornare nella sua patria spirituale. Conosce il greco e spera di poter vivere per il resto della sua vita sulla terra profumata dell’Ellade. Dimenticavo, non toccategli la storia! In tempi di revisionismo sulla storia moderna è uno strenuo difensore della civiltà assalita dalla barbarie. In particolare porta sempre nel cuore qualche dolce e triste melodia dell’amata Smirne e raccoglie da tempo tutta la documentazione internazionale relativa alla Catastrofe dell’Asia Minore. Perché nessuno dimentichi! Athanasios Diakos, Kolokotronis e Pavlos Melas i suoi eroi preferiti.


S_Daniele
00sabato 24 ottobre 2009 21:41
Re:
enricorns, 24/10/2009 20.17:

 I 450 traduttori della Nuova Bibbia CEI

      c/a 100

  biblisti, liturgisti e italianisti dal 1988 al 2000

249

  vescovi dal 2000 al 2002

40

  Congregazione per il Culto Divino 2002/2007        

20

  Pontificia Commissione Biblica

c/a   20

  rapporti interreligiosi

c/a   30

  a vario titolo (Note, Introduzioni...)


  Alcuni di essi hanno eseguito varie traduzioni
  (Es: La Bibbia Ed. San Paolo, La Bibbia Interconfessionale,...)
  ma quasi sempre ci sono notevoli differenze tra Bibbia e
  Bibbia da essi tradotta, pur a distanza di pochi anni.

Tutti fortemente dotati di crassa asinità  e quello che oggi noi leggiamo nelle liturgie domenicali è frutto della attività dei traduttori asinini della CEI.




Conosciamo già Mimmo Paladino e la sua arte massonica Pietralcina docet.

Per quanto riguarda il resto, trovo incredibile come si pretenda di argomentare contro una tesi incollando una lista referenziale che non dice un emerito nulla sulla questione, come se basti a citare un paio di nomi o di numeri per avere ragione, da premettere che ogni testo biblico non viene curato da tutte quelle persona ma che ognuno cura un testo in prospettive diverse, non si vede quale sia la logica di queste tue argomentazioni, se così possono essere chiamate. Un errore di prospettiva non può essere ripetuto da 4 persone? E’ evidente che è così. Per farti capire l’erroneità del tuo ragionamento suppongo che mi basterebbe fare il nome di altrettanti intellettuali cattolici che la pensano in modo diverso da te, e da quelli che citi. A questo punto cosa avremmo? Che 4 dicono una cosa, e 4 il suo contrario. Ergo, evidentemente, siccome le due posizioni essendo contraddittorie non possono essere vere contemporaneamente, ne dobbiamo dedurre che il metodo d’indagine che abbiamo usato per scoprire la verità è falso: e infatti lo è. Il parere di 4 persone non dà alcuna garanzia circa la verità di qualcosa.
Non entro in merito sui liturgisti mi basta liquidare la cosa dicendoti che i massimi liturgisti accademici cattolici reputano l'attuale liturgia un clone catto-protestante.
Fino a questo momento è stato dimostrato l'errore oggettivo dei due testi lucani senza alcuna argomentazione seria che dimostri l'inesattezza dell'articolo di Colafemmina, ergo tutti quei copia e incolla sono irrilevanti e non dicono nulla al riguardo, portate argomentazioni serie e sarà compito mio farle presente al dott. Colafemmina.
S_Daniele
00sabato 24 ottobre 2009 21:43
Re: Re:
(Zacuff), 24/10/2009 20.35:




Insegna Teologia neotestamentaria? Dogmatica? Patrologia? E un antichista?

Per chiedergli sul "Fiat mihi" non credo debba necessariamente essere tutto questo no! Chiedo solo il suo parere circa il post di Colafemmina




Non ho detto che deve avere tutti quei requisiti, ho solo chiesto quale sia la sua specializzazione, se vuoi conoscere una tematica sul cuore vai da un buon cardiologo non di certo da un ortopedico pur essendo anch'esso un medico, non credi?
enricorns
00sabato 24 ottobre 2009 21:43
Tratto da:

La nuova traduzione italiana

della Bibbia a cura della CEI

 Giuseppe BetoriSegretario Generale della C.E.I.

In ossequio a tale indicazione, la Presidenza della C.E.I. nel maggio

1988 costituì un Gruppo di lavoro per provvedere a una revisione della

traduzione italiana, alla luce del testo della
Nova Vulgata “editio altera” e,

con l’occasione, per migliorarne la qualità. Il lavoro di revisione (anche

questa volta non una nuova traduzione), affidato a questo Gruppo di lavoro

guidato successivamente dai vescovi Giuseppe Costanzo (1988-1991),

Wilhelm Egger (1991-1994), Franco Festorazzi (1994-2000) e composto da

biblisti, liturgisti, italianisti e musicisti,3
3 Ne hanno fatto parte, con integrazioni e sostituzioni nel corso degli anni, i vescovi Carlo

Ghidelli, Alberto Giglioli (†), Luciano Monari, Luciano Pacomio, coadiuvati da Carlo

Buzzetti, Romeo Cavedo, Eugenio Costa, Renato De Zan, Giuseppe Ghiberti, Tiziano

Lorenzin, Luca Mazzinghi, Antonino Minissale, Angelo Ranon (†), Luigi Sessa (†), Giulio

Villani (†). Segretario è stato Giuseppe Danieli.

Nel lavoro di revisione, durato dodici anni, ci si è avvalsi dei

suggerimenti forniti da esegeti specialisti dei diversi libri biblici.
5 Il lavoro

è stato costantemente seguito dal Consiglio Episcopale Permanente, anche

mediante un apposito Comitato ristretto.
6

5 In questa fase del lavoro hanno collaborato Augusto Barbi, Valdo Bertalot, Giuseppe Betori,

Antonio Bonora (†), Gianantonio Borgonovo, Claudio Bottini, Adriana Bottino, Maria

Brutti, Innocenzo Cardellini, Cecilia Carniti (†), Lino Cignelli, Mario Cimosa, Enzo Cortese,

Giuseppe Crocetti, Giuseppe Danieli, Angelico Di Marco, Claudio Doglio, Vittorio Fusco

(†), Roberto Gelio (†), Mara La Posta, Tiziano Lorenzin, Nicolò Loss (†), Cesare

Marcheselli Casale, Mario Masini, Luciano Monari, Francesco Mosetto, Alviero Niccacci,

Marco Nobile, Anna Passoni Dell’Acqua, Romano Penna, Antonio Pitta, Virgilio Ravanelli,

Armando Rolla, Francesco Saracino, Giuseppe Segalla, Adalberto Sisti, Gianni Trabacchin,

Stefano Virgulin (†), Lorenzo Zani, Silverio Zedda (†), Italo Zedde.

Altri apporti sono stati dati successivamente da Andrea Andreozzi, Silvio Barbaglia, Sandro

Carbone, Gaetano Castello, Flavio Dalla Vecchia, Roberto Filippini, Fortunato Frezza,

Corrado Ginami, Pier Angelo Gramaglia, Umberto Neri (†), Piergiorgio Paolini, Paolo

Papone, Angelico Poppi, Gian Luigi Prato, Benedetto Prete, Michelangelo Priotto,

Gianfranco Ravasi, Maria Luisa Rigato, Pasqualino Tamietti (†), Francesco Vannini,

Gianfranco Venturi, Roberto Vignolo.

6 Del Comitato hanno fatto parte i cardinali Giacomo Biffi (dal 1997 sostituito da Dionigi

Tettamanzi), Carlo M. Martini, Giovanni Saldarini (dal 1997 sostituito dal vescovo Renato

Corti), nonché i vescovi Mariano A. Magrassi (†) (dal 1997 sostituito da Giuseppe Costanzo)

e Benigno L. Papa.


 

Nell’aprile 2000 il Gruppo di lavoro ha consegnato i testi rivisti alla

Segreteria Generale della C.E.I., che ha provveduto a un’ulteriore rilettura,

dedicata in particolare a dare maggiore omogeneità agli interventi nei

diversi libri, con particolare attenzione ai Vangeli, e ad affrontare il

problema dell’uniformità dell’onomastica.
7
7 Anche questo lavoro è stato coordinato dal Giuseppe Danieli e ha visto l’apporto di altri

esperti, tra cui Augusto Barbi, Eugenio Costa, Luca Mazzinghi, Romano Penna e Gian Luigi

Prato, nonché la verifica personale da parte del Sottosegretario poi Segretario Generale della

C.E.I. Giuseppe Betori. In questa fase ci si è preoccupati anche di una revisione dei testi dal

punto di vista linguistico e letterario, avvalendosi della consulenza di Maria Gabriella

Benedetti Presilla, Ermanno Paccagnini, Ferruccio Parazzoli. Un ulteriore contributo di

rilettura del testo, finalizzato anche a rendere congruente l’onomastica, è stato offerto da

Gregoria Arzani e dalla Comunità del Monastero di S. Maria del mare di Castellazzo (La

Spezia).


 

Nell’estate 2001, il testo è stato inviato ai vescovi per una prima consultazione. Hanno risposto 218 dei 249 vescovi aventi diritto. Il testo presentato ha ricevuto un larghissimoconsenso: 168

placet, 47 placet iuxta modum, 3 schede bianche, nessun

voto contrario. Sono stati proposti 1321 emendamenti formali e circa un

migliaio di osservazioni, finalizzate al miglioramento del testo. La

Commissione Episcopale per la liturgia ha demandato a un apposito

Comitato l’esame degli emendamenti proposti. Il Comitato, guidato dal

presidente della Commissione, il vescovo Adriano Caprioli, e composto dai

vescovi Luciano Monari e Mansueto Bianchi, si è avvalso della consulenza

di biblisti e liturgisti già impegnati nelle precedenti fasi dell’iter di

revisione.
8
8 Nell’esame degli emendamenti ci si è avvalsi dell’apporto di Augusto Barbi, Giuseppe

Busani, Romeo Cavedo, Eugenio Costa, Giuseppe Danieli, Renato De Zan, Luca Mazzinghi,

Antonino Minissale, Romano Penna.


 

Il Segretario Generale della C.E.I. ha partecipato a tutti i lavori.

Sono stati accolti circa i due terzi degli emendamenti e delle

osservazioni. Si è poi proceduto a una ulteriore rilettura del testo per

controllare la coerenza tra gli interventi effettuati e le precedenti scelte

lessicali e interpretative. La traduzione è stata inviata a tutti i membri della

C.E.I., che, dopo un esame personale, l’hanno approvata nel corso della 49ª

Assemblea Generale, il 23 maggio 2002. Il consenso è stato pressoché

unanime: 202 dei 203 votanti hanno approvato il testo proposto.

Il testo è stato inviato alla Congregazione per il Culto, per ricevere la

“recognitio” prevista per l’uso liturgico del testo. Per volontà del Santo

Padre Benedetto XVI, la Congregazione ha esaminato tutto il testo della

Bibbia e non solo le pericopi che vengono attualmente utilizzate nella

liturgia della Parola delle celebrazioni eucaristiche e nella Liturgia delle

Ore. La Commissione episcopale per la liturgia, presieduta

successivamente dai vescovi Adriano Caprioli e Felice Di Molfetta, con il

supporto dell’Ufficio liturgico nazionale,
9 ha curato l’introduzione delle

correzioni richieste dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina

dei Sacramenti, nel contesto di un fruttuoso dialogo. 

 9Direttori, aiutanti di studio e collaboratori dell’Ufficio liturgico nazionale – Michelangelo

Giannotti, Guido Genero, Giuseppe Busani, Domenico Falco, Angelo Lameri, Natalina

Argentin, Patrizia Di Maio, Anna Paola Fornaci Ranaldi e Ornella Russo – hanno offerto un

contributo importante in tutte le fasi del lavoro, particolarmente con compiti di verifica e di

organizzazione.

La “recognitio”, per quanto concerne i Lezionari liturgici è stata ratificata in data 12 luglio 2006; il 28 maggio 2007 per i testi biblici presenti nella Liturgia delle ore.

La Presidenza della CEI, a cui spetta formalmente l’approvazione della

versione italiana dei libri della Sacra Scrittura,
10 ha infine dato la sua

definitiva approvazione nella riunione del 17 settembre 2007. Tre giorni

dopo la Congregazione ha dato la sua “recognitio” alla Bibbia nella sua

globalità, così come richiesto da Benedetto XVI.

Tutti cooperatori attivi de: LE ALLEGRE TRADUZIONI DELLA NUOVA BIBBIA CEI




 

S_Daniele
00sabato 24 ottobre 2009 21:54
Enrico ma ci sei o ci fai?
Mi sai dire chi ha tradotto il testo lucano?
E mi sai tradurre quei testi direttamente dal greco per poter dire chi ha errato oppure no?
E come mai per DUEMILA ANNI la Chiesa traduceva diversamente?
O argomenti seriamente su quei testi o fai a meno di inserire dei post che non dicono nulla su quei brani, il fatto che tu continui a citare dei nomi, che secondo la tua tesi garantiscono affidabilità a quei brani è del tutto ridicolo, in primis tu non sai nemmeno se furono costoro a tradurre quei brani, non sai neppure se siano esperti di lingua greca e invece non siano esperti di altre materie teologiche, in secondo, come ho già scritto la tua tesi si basa sul nulla dato che non hai portato nessun testo che dimostri l'esattezza della traduzione della nuova CEI.
S_Daniele
00sabato 24 ottobre 2009 21:56
Infine tu stai scambiando una critica a determinati testi con il ripudio a tutta la Bibbia CEI, naturalmente erri.
(Zacuff)
00sabato 24 ottobre 2009 22:01
Re: Re: Re:
S_Daniele, 24/10/2009 21.43:




Non ho detto che deve avere tutti quei requisiti, ho solo chiesto quale sia la sua specializzazione, se vuoi conoscere una tematica sul cuore vai da un buon cardiologo non di certo da un ortopedico pur essendo anch'esso un medico, non credi?




beh, sta a vedere che devo cercarmi un teologo adatto
per dirmi il suo parere su quel post!
Comunque chiunque, ignorante o meno può dire il suo parere no!
Ghergon
00sabato 24 ottobre 2009 22:02
Re:
S_Daniele, 24/10/2009 17.31:

Comunque, come ho già detto una infinità di volte, non diamo colpa al Vaticano II in sè ma all'interpretazione errata di quest'ultimo, anche sè ammetto che il Vaticano II non brilla per trasparenza di testi molte volte ambigui e chiaro-scuri che purtroppo permettono delle interpretazioni faziose.
Ma in seno alla Chiesa, grazie a Dio, è nato finalmente un confronto su questo tema.




A dire il vero non è neanche la scorretta lettura dei documenti conciliari ad aver creato il problema, ma il clima di rinnovamento nemmeno giustificato dai documenti che ha portato ad una roboante e deleteria euforia rivoluzionaria che ha coinvolto anche certi vertici...
In questa ebrezza satanica ne sono successe di tutti i colori, come i bimbi che di colpo si trovano in classe senza maestra e si scatenano.

Ovvio che il demonio c'entra e la voglia di mondo e di piacere al mondo anche.

Il CVII è stato una porta d'ingresso del peggio del peggio: comunisti, nemici della chiesa infiltrati e qui abbiamo anche le prove documentate, etc etc


Quella che è mancata è la ferma autorità e il controllo, spiace dirlo ma Paolo VI parlava di fumo in Vaticano ma ad appiccare il fuoco forse inconsciamente c'era anche lui...

ahimè...







Ghergon
00sabato 24 ottobre 2009 22:03
Re:

Tutti fortemente dotati di crassa asinità e quello che oggi noi leggiamo nelle liturgie domenicali è frutto della attività dei traduttori asinini della CEI.



A vedere i risultati direi proprio di si...
S_Daniele
00sabato 24 ottobre 2009 22:10
Re: Re: Re: Re:
(Zacuff), 24/10/2009 22.01:




beh, sta a vedere che devo cercarmi un teologo adatto
per dirmi il suo parere su quel post!
Comunque chiunque, ignorante o meno può dire il suo parere no!




Zac ma sai leggere le mie risposte oppure giochi all'estrapolazione?
Avevo scritto:
Non è detto che un esegeta o un teologo abbiano competenze serie sul greco, bisogna vedere in che cosa sono specializzati, lo stesso teologo è teologo di che cosa?
Insegna Teologia neotestamentaria? Dogmatica? Patrologia? E un antichista?
Comunque sia, fai bene, poi riportaci qui ciò che ti ha detto il più fedelmente possibile, dopo gli manderò le sue risposte a Colafemmina.

Ergo non ho detto che non voglia e non deve dire il suo parere, anzi ben venga.
Chiaro?
enricorns
00sabato 24 ottobre 2009 22:10
vedo che non c'è nessun rispetto per le persone, e ne ho citate alcune, che anche ad una prima e superficiale osservazione appaiono di elevata cultura, che hanno speso il loro tempo per la traduzione della Bibbia

S_Daniele
00sabato 24 ottobre 2009 22:12
Re:
enricorns, 24/10/2009 22.10:

vedo che non c'è nessun rispetto per le persone, e ne ho citate alcune, che anche ad una prima e superficiale osservazione appaiono di elevata cultura, che hanno speso il loro tempo per la traduzione della Bibbia





Aggiungo, e che fino a prova contraria hanno errato in quei passi.
S_Daniele
00sabato 24 ottobre 2009 22:15
E comunque non è mancanza di rispetto, ripeto per l'ennesima volta, non mi interessano i nomi ma le argomentazioni che dimostrano l'errore di Colafemmina, tutto il resto è aria fritta dato che un nome non è garanzia di verità non essendo infallibili, e ti rammento che non esiste una traduzione nella storia dei testi antichi che si possa dire identica ai testi originali, questa è pura utopia, semmai si può parlare di vicinanza al testo originale, il problema è che la vecchia CEI era più fedele e coerente con quei testi lucani e con il testo di Galati 1:18.
S_Daniele
00sabato 24 ottobre 2009 22:20
Re: Re:
Ghergon, 24/10/2009 22.02:




A dire il vero non è neanche la scorretta lettura dei documenti conciliari ad aver creato il problema, ma il clima di rinnovamento nemmeno giustificato dai documenti che ha portato ad una roboante e deleteria euforia rivoluzionaria che ha coinvolto anche certi vertici...
In questa ebrezza satanica ne sono successe di tutti i colori, come i bimbi che di colpo si trovano in classe senza maestra e si scatenano.

Ovvio che il demonio c'entra e la voglia di mondo e di piacere al mondo anche.

Il CVII è stato una porta d'ingresso del peggio del peggio: comunisti, nemici della chiesa infiltrati e qui abbiamo anche le prove documentate, etc etc


Quella che è mancata è la ferma autorità e il controllo, spiace dirlo ma Paolo VI parlava di fumo in Vaticano ma ad appiccare il fuoco forse inconsciamente c'era anche lui...

ahimè...











Momentaneamente sto leggendo un libro illuminante sul Vaticano II che potrebbe interessarti: www.unavox.it/Segnalazioni_Rete/Un_discorso_da_fare.html#...
E tra qualche giorno dovrebbero arrivarmi questi due testi:
famigliacattolica.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8863641&...
enricorns
00sabato 24 ottobre 2009 22:23
Non c'è solo un traduttore, ma una comissione, amzi diverse comissioni revisionate e controllate, ma quì non si sta solamentwe facendio una critica alla traduzione ma si insinua che personaggi come Martini, ettamanzi, Costamzo, Caprioli, Biffi, tanto per citarne alcuni, sono degli asini, e come se non bastasse c'è chi soffia sul fuoco dicendo che il Vaticano II è stato la porta percha il demopnio entrasse nella Chiesa e portasse scompiglio
enricorns
00sabato 24 ottobre 2009 22:25
Comincio a pensare che quì non è più aria per me
(Zacuff)
00sabato 24 ottobre 2009 22:33
Re: Re: Re: Re: Re:
S_Daniele, 24/10/2009 22.10:




Zac ma sai leggere le mie risposte oppure giochi all'estrapolazione?
Avevo scritto:
Non è detto che un esegeta o un teologo abbiano competenze serie sul greco, bisogna vedere in che cosa sono specializzati, lo stesso teologo è teologo di che cosa?
Insegna Teologia neotestamentaria? Dogmatica? Patrologia? E un antichista?
Comunque sia, fai bene, poi riportaci qui ciò che ti ha detto il più fedelmente possibile, dopo gli manderò le sue risposte a Colafemmina.

Ergo non ho detto che non voglia e non deve dire il suo parere, anzi ben venga.
Chiaro?




insomma, si gioca sulle parole.
ho solo detto che quel post lo farò leggere a un teologo per sapere cosa ne pensa.
Tu mi rispondi se "Insegna Teologia neotestamentaria? Dogmatica? Patrologia? E un antichista?"
Ma che c'entra questo per sapere il suo parere scusa!
E che bisogno c'è di "Comunque sia, fai bene, poi riportaci qui ciò che ti ha detto il più fedelmente possibile, dopo gli manderò le sue risposte a Colafemmina."
boh!
S_Daniele
00sabato 24 ottobre 2009 22:36

Non c'è solo un traduttore, ma una comissione, amzi diverse comissioni revisionate e controllate,



Forse che non c'erano anche nella vecchia CEI? Eppure in uno dei tuoi post nella presentazione dell'ultima CEI dicevano che nella nuova hanno corretto alcuni errori presenti nell'edizione precedente, se invece di questa nuova Cei discutevamo della vecchia facendoti presente alcuni errori non avresti utilizzato gli stessi argomenti a favore? Oppure li i traduttori non erano dei cultori biblici?


ma quì non si sta solamentwe facendio una critica alla traduzione ma si insinua che personaggi come Martini, ettamanzi, Costamzo, Caprioli, Biffi, tanto per citarne alcuni, sono degli asini,



Chi ha mai sostenuto che sono tutti asini?
Asino, che è un termine provocatorio, semmai è colui o coloro che dovevano tradurre quei testi indicati, questo non vuol dire che di mezzo ci siano quei nomi dei quali alcuni non brillano per ortodossia, Martini in testa.


e come se non bastasse c'è chi soffia sul fuoco dicendo che il Vaticano II è stato la porta percha il demopnio entrasse nella Chiesa e portasse scompiglio



Non è di certo il mio pensiero, ma è anche vero che fu lo stesso Paolo VI a dire la celebre frase che il fumo di satana è entrato in Vaticano, mica è una invenzione, di certo non abbraccio determinate tesi sedevacantiste che vedrebbero la Chiesa guidata oramai da satana, queste sono corbellerie.


Comincio a pensare che quì non è più aria per me



Invece pensa, che, se tu inizi a pensare così te mordo io le chiappe stavolta!
(Zacuff)
00sabato 24 ottobre 2009 22:44
Re:
S_Daniele, 24/10/2009 22.36:


Non c'è solo un traduttore, ma una comissione, amzi diverse comissioni revisionate e controllate,



Forse che non c'erano anche nella vecchia CEI? Eppure in uno dei tuoi post nella presentazione dell'ultima CEI dicevano che nella nuova hanno corretto alcuni errori presenti nell'edizione precedente, se invece di questa nuova Cei discutevamo della vecchia facendoti presente alcuni errori non avresti utilizzato gli stessi argomenti a favore? Oppure li i traduttori non erano dei cultori biblici?


ma quì non si sta solamentwe facendio una critica alla traduzione ma si insinua che personaggi come Martini, ettamanzi, Costamzo, Caprioli, Biffi, tanto per citarne alcuni, sono degli asini,



Chi ha mai sostenuto che sono tutti asini?
Asino, che è un termine provocatorio, semmai è colui o coloro che dovevano tradurre quei testi indicati, questo non vuol dire che di mezzo ci siano quei nomi dei quali alcuni non brillano per ortodossia, Martini in testa.


e come se non bastasse c'è chi soffia sul fuoco dicendo che il Vaticano II è stato la porta percha il demopnio entrasse nella Chiesa e portasse scompiglio



Non è di certo il mio pensiero, ma è anche vero che fu lo stesso Paolo VI a dire la celebre frase che il fumo di satana è entrato in Vaticano, mica è una invenzione, di certo non abbraccio determinate tesi sedevacantiste che vedrebbero la Chiesa guidata oramai da satana, queste sono corbellerie.


Comincio a pensare che quì non è più aria per me



Invece pensa, che, se tu inizi a pensare così te mordo io le chiappe stavolta!




Invece pensa, che, se tu inizi a pensare così te mordo io le chiappe stavolta!
No, mordigli i denti, così non morde più lui!
S_Daniele
00sabato 24 ottobre 2009 22:45
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(Zacuff), 24/10/2009 22.33:




insomma, si gioca sulle parole.
ho solo detto che quel post lo farò leggere a un teologo per sapere cosa ne pensa.
Tu mi rispondi se "Insegna Teologia neotestamentaria? Dogmatica? Patrologia? E un antichista?"
Ma che c'entra questo per sapere il suo parere scusa!
E che bisogno c'è di "Comunque sia, fai bene, poi riportaci qui ciò che ti ha detto il più fedelmente possibile, dopo gli manderò le sue risposte a Colafemmina."
boh!




Zac ho fatto solo una domanda pertinente alle competenze di questo teologo poichè non per forza per il fatto di essere teologo ha di per sè competenze sulle lingue antiche, così come se dovessimo parlare di dogmatica è più che ovvio che chiedere un parere a un antichista anche se questo possa avere una certa conoscenza non può mai darti le risposte e le argomentazione di chi insegna teologia dogmatica, sennò sarebbero tuttologi e non esisterebbero specializzazioni in diverse discipline.
Ripeto, la mia era una semplice curiosità nulla di più, non mi da fastidio che tu chieda a lui, anzi mi può fare solo piacere poichè accresce la nostra comune conoscenza.
enricorns
00sabato 24 ottobre 2009 22:57



Non è di certo il mio pensiero, ma è anche vero che fu lo stesso Paolo VI a dire la celebre frase che il fumo di satana è entrato in Vaticano, mica è una invenzione, di certo non abbraccio determinate tesi sedevacantiste che vedrebbero la Chiesa guidata oramai da satana, queste sono corbellerie.

Quella che è mancata è la ferma autorità e il controllo, spiace dirlo ma Paolo VI parlava di fumo in Vaticano ma ad appiccare il fuoco forse inconsciamente c'era anche lui...

NOn ho mai detto che Paolo VI non abbbia mai detto quella frase , ma non oso pensare, nemmeno per un'istante , che seppure inconsciamente, possa esserne stato la o una delle cause

Asino, che è un termine provocatorio, semmai è colui o coloro che dovevano tradurre quei testi indicati, questo non vuol dire che di mezzo ci siano quei nomi dei quali alcuni non brillano per ortodossia, Martini in testa

il non brillare per ortodossia non ha nulla a che vedere con la competenza biblica di Martini

e sappiamo menissimo che se non avese rinunciato per salute Martini sarebbe stato uno dei possibili favoriti al soglio papale


comunque ribadisco che comincio sempre più intensamente a pensare che per me quì non è più aria
Caterina63
00sabato 24 ottobre 2009 23:44
Re:

Ghergon, 24/10/2009 17.13:

Perchè stupirsi?
Prima del Concilio Vaticano Secondo, queste mostruosità non sarebbero accadute, ora accadono per la ridicola libertà che è stata permessa dopo l'evento: ora accade che una marea di TRADITORI DI CRISTO lavorino segretamente all'interno della Chiesa per protestantizzare tutto e addirittura permettersi, ora, ma non è una novità, di mettere biechi marchi satanici sulla copertina della Bibbia e di cambiare concetti sacri che mai dovrebbero essere toccati.

Siamo all'apoteosi della stupidità
1 perchè la gente non è più messa in guardia dai sacerdoti che DOVREBBERO GRIDARE CERTI SCANDALI e non lo fanno, vivono nell'oblio dottrinale e si bevono tutto anche dan brown
2 perchè viene permesso a cani e porci di rovinare e stravolgere il discorso cattolico
3 perchè per un falso concetto di ecumenismo si tace su cose per le quali si dovrebbe URLARE ALLO SCANDALO..



Siamo al Sucidio della gerachia, cari ragazzi se non ci svegliamo noi, chiesa militante ad appogiare anche questo PAPA che è in balia di lobby oscure, la Chiesa Cattolica si troverà a breve in grande pericolo!







[SM=g7427] Ottimo questo parlare chiaro....e non posso che quotare il tutto....

Ringrazio anche Daniele alias Cattolico Romano, per aver interpellato Francesco Colafemmina con il quale anch'io ho avuto uno scambio interessantissimo e nel qual suo Blog Fides et Forma sto appunto contribuendo allo stesso dibattito su queste traduzioni...

Non dobbiamo stupirci che ultimamente tali traduzioni stonano con l'insegnamento bimillenario della Chiesa...caro enricorns, non devi sentirti offeso per quanto riportato da Daniele... è legittimo anche il tuo atteggiamento quando scrivi che continuerai a far largo uso della nuova traduzione...ognuno è libero di scegliere le pillole che vuole... [SM=g8468] ma non sottovalutare quanto ha riportato Francesco Colafemmina per il semplice fatto che non è estraneo alle traduzioni, nè al grego antico...e che comunque le sue analisi sono più fedeli all'insegnamento della Chiesa di quanto dice la nuova traduzione...

Possiamo farci una domanda: perchè allora la Chiesa ammette questi errori?

bè se siete davvero interessati alla risposta andatevi a leggere la beata Caterina Emmerick....beatificata da Giovanni Paolo II, non dunque una beata antica, ma moderna...e poi comprenderete forse cosa sta succedendo nella Chiesa [SM=g10765]

Fino al Concilio TUTTE le Bibbie Protestanti erano considerate eretiche, che etimologicamente parlando significa "scelta diversa dall'ortodossia"....
con l'Ecumenismo per evitare questo fastidioso istacco eretico, si decise di iniziare a tradurre delle Bibbie INTERCONFESSIONALI che corrispondessero ad una traduzione comune...in tal modo NON si presentavano più le Bibbie Protestanti di prima del Concilio, e quelle dopo, fatte insieme, garantivano una sorta di "comunione" almeno a livello biblico di lettura...

E' stato un bene? è stato un male? difficile rispondere...tuttavia i frutti NON SONO BUONI... perchè a lungo andare si sta arrivando a sacrificare LA VERITA' e l'ortodossia dottrinale della Chiesa pur di NON dire ai Protestanti: STATE SBAGLIANDO!

Dire: state sbagliando, sembra diventata una offesa...ergo è meglio trovare delle traduzioni COMPIACENTI A TUTTI...ma è questo che ha chiesto Cristo di fare? [SM=g8863]

NON si tratta di asineria o affini.... [SM=g8468] ma di fare traduzioni VOLUTAMENTE CONCORDANTI....lasciando poi le interpretazioni AL MAGISTERO DELLA CHIESA...ossia, anche queste Bibbie nuove DEVONO ESSERE LETTE CON IL MAGISTERO DELLA CHIESA....

ma sorge una domanda grave:
se era difficile anche prima trasmettere il Magistero della Chiesa dottrinale come è possibile che oggi sia più facile con delle traduzioni che finiscono per dare ragione anche al pensiero protestante? [SM=g8862]


Daniele ha riportato quel testo di mons. Betori che a suo tempo fece molto discutere...in verità le sue parole furono molto criticate anche da alti esponenti, ma poi come avviene nella Chiesa da 40 anni, il tutto finì in un nulla di fatto, ossia, con nessuna correzione...

Si pretese perfino di VOLER TOGLIERE IL TERMINE "AVE" CON IL PIU' GRECO: "RALLEGRATI"....Maria...e poichè anche per la preghiera dell'Angelus sarebbe stato difficoltoso modificare il Saluto Angelico che fu tradotto per primo da san Gerolamo con la sua Vulgata: "AVE MARIAE" (rallegrati in greco che in latino diventa AVE)....e poichè SI COMPRESE che si andava modificando LA PREGHIERA DEL ROSARIO...grazie a Dio il Papa stesso IMPOSE che nulla cambiasse NELLE PREGHIERE DELLA DEVOZIONE CATTOLICA....

Ma tutto questo ci fa comprendere il dramma di una ECU-MANIA assordante che sta tentando di modificare la nostra cattolicità in nome di una comunione sincretista....

Che le cose vanno male lo dimostra il recente successo personale di Benedetto XVI il quale ha curato personalmente il ritorno degli anglicani Tradizionali nella Chiesa EVITANDO PER LA PRIMA VOLTA DI USARE LA PONTIFICIA COMMISSIONE ECUMENICA COME INTERMEDIARIO...
Il cardinale Kasper due giorni prima in una intervista aveva detto che NON c'era nulla di sicuro con gli anglicani tradizionalisti...
ma il Papa ha messo tutti davanti al fatto compiuto agendo, per la prima volta dal Concilio, da Pontefice senza il supporto collegiale... [SM=g8864] [SM=g8916] [SM=g7348]

Il Papa E' SOLO.... ed ha solo pochi fedelissimi che lo stanno aiutando...mentre ha molti che gli remano contro...
Potremo chiederci: ma perchè non agisce con la sua autorità?
Perchè NON vuole imporre... [SM=g7255] vuole che ci si arrivi con la ragione...vuole far amare certe scelte...

Insomma questa Nuova Bibbia CEI è valida si o no?
Molto dipenderà da chi la legge, dal grado di preparazione CATTOLICA che si ha...dalla conoscenza che si ha del Magistero...
Tale traduzione attenzione NON è eretica, è solo DIVERSA DALL'ORTODOSSIA CATTOLICA, ma non nega l'insegnamento cattolico, ESSA VA SEMPRE INTERPRETATA SEGUENDO IL MAGISTERO DELLA CHIESA... ed è proprio questo suo stare nel mezzo che però è anche una Bibbia AMBIGUA che andrà bene al cattolico come al protestante senza però che il Protestante diventi cattolico...e forse alcuni cattolici diventeranno invece più protestanti...


P.S.
per i simpatizzanti del cardinale Martini... [SM=g7566] attenzione che l'essere un esageta del suo spessore, anche geniale, non è affatto sinonimo di infallibilità...il cardinale Martini, molto brillante nelle sue prime traduzioni esegetiche ha finito però con il distanziare IL SUO GESU' DA QUELLO RIPORTATO DA BENEDETTO XVI NEL SUO LIBRO.... [SM=g10765]
Non sta a me giudicare tale cardinale...ma non si può tacciarlo di infallibilità laddove ha fallito e laddove è giunto ad usare la Bibbia per porsi CONTRO alcune dottrine della Chiesa come l'essere favorevole del sacerdozio alle donne...e condonare i divorziati risposati...un esageta che arrivi ad usare IL SUO TALENTO per porsi contro l'insegnamento ESEGETICO della Chiesa, perde quella infallibilità che avrebbe se restasse ortodosso nelle traduzioni e nelle interpretazioni, diversamente parlerebbe esclusivamente SECONDO LE PROPRIE OPINIONI le quali seppur rispettabilissime vanno anche condannate senza alcuna giustificazione...

[SM=g7427]


Gabbianella1.
00domenica 25 ottobre 2009 01:01
Scusate, faccio una domanda piccola,piccola da nanerottola a giganti esegeti ,biblisti ect ect che senz'altro ,grazie ai loro studi ne sanno piu' di me...
"Ma....il Papa...che dice di questa revisione,per la quale ha dato il suo mandato?".
Se saltate sulla sedia a leggere queste parole,fate finta di niente...sorvolatela...era solo un ronzio....di una zanzara.[SM=g7515]
S_Daniele
00domenica 25 ottobre 2009 05:46

il non brillare per ortodossia non ha nulla a che vedere con la competenza biblica di Martini



Invece ha a che fare dato che il tredurre è di per sè una interpretazione, questo è il motto di tutti gli accademici che trattano i testi antichi, quello che ancora non hai compreso è che la traduzione dei testi antichi non è come tradurre dall'inglese all'italiano, in particolare greco e ebraico hanno bisogno di un iter particolare a causa della scarsità di terminologie, senza contare che qui si parla di testi sacri dove è scontato che ogni traduzione è soggetta a una precomprensione teologica, faccio un esempio classico; Il verbo greco adorare che troviamo nelle nostre Bibbie in riferimento a Gesù προσκυνεω (proskuneo) può infatti essere tradotto correttamente con adorare, supplicare, venerare, rendere omaggio, implorare, baciare, salutare con riverenza.
Quindi, un traduttore cattolico che deve tradurre quel verbo in riferimento a Gesù sà perfettamente che deve tradurlo=interpretare con "adorare", questo perchè? Perchè la sua precomprensione si rifà alla Traditio della Chiesa che sin dal principio rese culto di adorazione verso il Verbo incarnato, quindi dovendo scegliere una vasta gamma di termini sceglierà quella che più è fedele non solo al testo, lo sarebbero anche gli altri, ma all'ortodossia della Chiesa che da sempre predica la divinità di Gesù.
Al contrario, se il traduttore non crede alla divinità di Gesù ma appartiene ad una comunità che vede in Cristo solamente un uomo o un angelo (TdG) mediante la sua precomprensione tradurrà=interpreterà quel verbo con "rendere omaggio" che di per sè non è scorretto a livello di traduzione ma lo è a livello di fedeltà all'ortodossia.
Infine tu continui a citare dei nomi senza sapere effettivamente di cosa si siano occupati, non crederai che tutti si siano ocupati di tutto, in queste commissioni ognuno ha dei compiti ben precisi e nessuno confina nei testi altrui, sicuramente il Martini, sempre che vi abbia partecipato attivamente, si sarà occupato di alcuni libri anticotestamentari.


e sappiamo menissimo che se non avese rinunciato per salute Martini sarebbe stato uno dei possibili favoriti al soglio papale



Beh, questa è la tesi ufficiale ma non sono in pochi ad affermare che si ritirò perchè comprese che sarebbe mai salito nel soglio petrino, questo naturalmente nulla toglie alle sue competenze anche sè non è un mistero che negli ultimi decenni sia divenuto filo-progressista.


comunque ribadisco che comincio sempre più intensamente a pensare che per me quì non è più aria



Ed io mi domando cosa abbiamo mai detto di così assurdo da farti pensare a questa decisione?
Il fatto che la nuova Bibbia contiene degli errori implica che si stia attaccando la fede cattolica? Non credo.
Il problema è che se rimaniamo ai margini delle questioni ci sembrerà che in seno alla Chiesa vada tutto bene, ma non è così, una volta che ci addentriamo ci accorgiamo che un Martini vuole i condon, vuole la comunione ai divorziati e qui si va contro il Concilio di Trento, un Fisichella che giustifica l'aborto di una ragazza in Brasile contrastando palesemente la Conferenza episcopale brasiliana e la dottrina della Chiesa tanto che è dovuta intervenire il Sant'Uffizio (http://famigliacattolica.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8722886) e via dicendo.
Caterina ha citato Kasper, ma dico, come fa ad opporsi al reintegro degli anglicani a Roma?
Sappiamo tutti, o quasi, che il Kasper non brilli per obbedienza e per ortodossia, ma che un responsabile della Chiesa sull'ecumenismo remi contro l'unità verso Roma è un tutto dire sul suo ecumenismo di matrice protestante.
Quindi nessuno scandalo per certi errori, il problema è che per 40 anni chi denunciava tali fatti veniva zittito, ora l'aria è cambiata ed è per questo che molti rimangono sbalorditi nel sentire queste cose.
S_Daniele
00domenica 25 ottobre 2009 05:56
Re:
Gabbianella1., 25/10/2009 1.01:

Scusate, faccio una domanda piccola,piccola da nanerottola a giganti esegeti ,biblisti ect ect che senz'altro ,grazie ai loro studi ne sanno piu' di me...
"Ma....il Papa...che dice di questa revisione,per la quale ha dato il suo mandato?".
Se saltate sulla sedia a leggere queste parole,fate finta di niente...sorvolatela...era solo un ronzio....di una zanzara.[SM=g7515]




Il fatto di aver dato il suo benestare non vuol dire che l'aveva visionata passo per passo, questa è competenza della CEI che ne deve fare da garante, se la CEI dice ok non si capisce per il quale il Papa la debba leggere e visionare tutta, che senso avrebbero tutte ste commissioni burocratiche se poi il Papa dovrebbe rifare il loro lavoro?
Personalmente leggendo il suo libro "Gesù di Nazareth" ho potuto notare vari lamenti del Papa sulla nuova traduzione, ovviamente non dice che è eretica, nemmeno noi sosteniamo questo, dice e diciamo che non rende giustizia ai testi originali svilendo la forza di quei messaggi, questo perchè la si è voluta fare in base ai tempi moderni del linguaggio moderno sottovalutando che in alcuni aspetti determinati passi hanno perso la loro forza teologica ed incorrono a determinate ambiguità interpretative.
Infine, qui nessuno sostiene che la nuova CEI è da buttare ma che essa, in quel filone di modernizzazione, ha commesso degli errori.
S_Daniele
00domenica 25 ottobre 2009 06:18
Sul Vaticano II come dice Gherardini, c'è un discorso da fare.
Nella Chiesa, grazie a Benedetto XVI, è nato un dibattito su questo Concilio dichiaratamente "pastorale", e cioè si sta discutendo se il Vaticano II è in continuità alla Tradito della Chiesa, chiamata ermeneutica della continuità, termine coniato dal Papa, oppure se non è in continuità, ermeneutica della rottura, tesi questa dei progressisti, se fosse la seconda il Concilio rischierebbe di essere accantonato e di non vincolare più nessuno poichè non è in piena comunione con la Traditio bimillenaria della Chiesa, dubito che avverrà questo ma non si può negare che alcuni documenti del Concilio pongono grosse problematiche.
Sicuramente ci vorranno degli anni per arrivare a delle conclusioni tantè che si è più volte invocato un sinodo speciale sul Concilio, chissà forse si farà.
Dico tutto questo per far comprendere che le cose non sono facili da comprendere come per dire questo è bianco e questo è nero, no, la teologia cattolica è difficilissima e le problematiche attuali lo sono ancor di più e solo chi si addentra all'interno di questo filone pian piano si accorge di questa enorme e articolata situazione caotica.
Chi crede che tutto sia chiaro e che non ci sono problemi evidentemente disconosce queste situazioni oppure vive su Marte. ^_^
S_Daniele
00domenica 25 ottobre 2009 09:52
Caterina ha scritto:


Si pretese perfino di VOLER TOGLIERE IL TERMINE "AVE" CON IL PIU' GRECO: "RALLEGRATI"....Maria...e poichè anche per la preghiera dell'Angelus sarebbe stato difficoltoso modificare il Saluto Angelico che fu tradotto per primo da san Gerolamo con la sua Vulgata: "AVE MARIAE" (rallegrati in greco che in latino diventa AVE)....e poichè SI COMPRESE che si andava modificando LA PREGHIERA DEL ROSARIO...grazie a Dio il Papa stesso IMPOSE che nulla cambiasse NELLE PREGHIERE DELLA DEVOZIONE CATTOLICA....



Questo a dimostrazione che ogni traduzione è una interpretazione e che quest'ultima se è errata o poco fedele ha delle implicazioni teologiche e liturgiche, quindi giustamente Benedetto XVI si oppose a questa modifica avendo di per sè delle implicazioni liturgiche nella vita pubblica e privata della Chiesa.


Daniele ha riportato quel testo di mons. Betori che a suo tempo fece molto discutere...in verità le sue parole furono molto criticate anche da alti esponenti, ma poi come avviene nella Chiesa da 40 anni, il tutto finì in un nulla di fatto, ossia, con nessuna correzione...



Verissimo, purtroppo il silenzio è divenuto prassi intra-ecclesiale, Pio VI stesso denunciava questa prassi esortando ad affrontare l'ostacolo e non a raggirarlo.
Credo che sia ora di cambiare quest'aria e credetimi cambierà, date tempo a tempo. [SM=g7566]
Ghergon
00domenica 25 ottobre 2009 10:01
Re:
Gabbianella1., 25/10/2009 1.01:

Scusate, faccio una domanda piccola,piccola da nanerottola a giganti esegeti ,biblisti ect ect che senz'altro ,grazie ai loro studi ne sanno piu' di me...
"Ma....il Papa...che dice di questa revisione,per la quale ha dato il suo mandato?".
Se saltate sulla sedia a leggere queste parole,fate finta di niente...sorvolatela...era solo un ronzio....di una zanzara.[SM=g7515]



Tocchi un tasto dolente, sembra che dopo le tristi vicende del secolo scorso il più vile relativismo si sia impadronito della società umana e difatti ormai molti sembrano vivere solo di opinionismo... concetti mediatici del tipo "io sono padrone di me stesso, io ragiono con la mia testa, io sono il giudice di me stesso, solo il mio personalissimo pensiero conta" e il tutto coadiuvato anche da incipit formali che hanno ormai preso comunemente piede nel nostro eloquio, tipo..."io credo che, io penso che" etc, cioè incipit relativistici che danno ad intendere che malgrado il nostro cristianesimo radicato, almeno una volta, NON SI SAPPIA esattamente DOVE SIA LA VERTITA'... mentre in realtà per noi battezzati cattolici c'è solo un unica ed esclusiva VIA da seguire che non ammette opinioni e che va seguita alla lettera...

insomma sembra che questo modus operandi abbia toccato anche certe alte sfere...ci sono molti vescovi ad esempio che hanno il loro personalissimo pensiero...poco cattolico, e non se ne vergognano...

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